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Impresa e ricerca si incontrano alla fiera dell’ambiente

Quasi cinquecentosessansa incontri tra più di 150 imprese ed enti di ricerca all’ Ecobusiness Cooperation Event organizzato ad Ecomondo dove si è svolto anche un focus sull’idrometano
Cooperazione commerciale e trasferimento tecnologico per far incrociare strategie e idee di imprese e mondo della ricerca, con un respiro internazionale. E’ stato questo il filo conduttore delle due giornate di incontri bilaterali tra imprese, centri di ricerca e università che alla Fiera di Rimini hanno partecipato all’Ecobusiness Cooperation Event, organizzato da Unioncamere Emilia-Romagna, azienda speciale Sidi Eurosportello della Camera di commercio di Ravenna e sistema camerale regionale con il supporto della rete comunitaria Enterprise Europe Network.
Sono stati circa 550 gli incontri bilaterali tra quasi 150 operatori per l’evento che si è svolto in occasione di Ecomondo. Attraverso la realizzazione di meeting di affari bilaterali preorganizzati, le imprese attive nel settore delle tecnologie ambientali, gestione dei rifiuti, trattamento e depurazione di aria e acqua, energie rinnovabili, mobilità sostenibile e bio-edilizia, hanno avuto l’opportunità di incontrare potenziali partner commerciali e tecnologici, enti di formazione, università, laboratori e centri di ricerca d’eccellenza del settore per discutere nuove idee progettuali e l’eventuale partecipazione ai prossimi bandi del VII Programma Quadro dell’Unione Europea. I partecipanti agli incontri d’affari sono arrivati da Austria, Bulgaria, Francia, Germania, Grecia, Israele, Lussemburgo, Polonia, Portogallo, Romania, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia  oltre che dall’Italia.

Visto il crescente interesse e le opportunità di innovazione nel settore della mobilità sostenibile, a monte degli incontri bilaterali tra imprese ad Ecomondo, si è svolto anche un approfondimento con testimonianze di aziende di settore e istituzioni sulle iniziative in essere per rafforzare la neonata “filiera” legata alle tecnologie per la produzione e l’utilizzo dell’ idrometano (miscela di metano e idrogeno).
Unioncamere Emilia-Romagna ed il Consorzio Simpler - Enterprise Europe Network con il supporto tecnico del CISE, hanno infatti deciso di costituire un Focus Group sull’Idrometano e sulle Tecnologie di Produzione, Distribuzione e Utilizzo, a cui aderiscono enti pubblici (come Regione Emilia-Romagna, ENEA, Ministero delle Infrastrutture e Trasporti) ed importanti imprese dei settori ambiente, energia, mobilità sostenibile.
“I risultati ottenuti nei progetti sperimentali sino ad oggi realizzati, hanno convalidato le tecnologie utilizzate negli autoveicoli attraverso l’introduzione di materiali più adeguati e ulteriori sistemi di controllo. – dice Luca Bartoletti del CISE - La possibilità di distribuzione a lungo raggio del combustibile tramite gasdotti, la sua produzione attraverso l'utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili, il miglioramento e la riduzione delle emissioni in atmosfera dei gas di scarico (CO2, CO e idrocarburi incombusti) sono i principali vantaggi che garantiscono una maggiore sostenibilità dell'idrometano, rispetto agli altri combustibili, nel suo intero ciclo di vita”.
L’iniziativa che si è svolta a Rimini nello stand di Unioncamere in collaborazione con il Progetto Europeo LIFE+ MHyBUS coordinato dalla Regione Emilia-Romagna, ha messo a disposizione materiale informativo sull’idrometano, sulle tecnologie e le imprese attive in questo ambito. Molto interessante per i partecipanti è stata la possibilità di visitare l’autobus sperimentale prodotto da BredaMenarini ed alimentato ad idrometano dell’azienda di trasporti Atm Ravenna. 




 

Ultimo aggiornamento

30-08-2022 16:08

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