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Modelli gestionali nelle Unioni regionali

Avviare una riflessione su procedure, schemi, metodologie, prassi operative utili ad una migliore pianificazione strategica, alla programmazione operativa, al monitoraggio e rendicontazione interna ed esterna dei risultati delle Unioni regionali delle Camere di commercio.
Era questo l’obiettivo del workshop che si è svolto a Roma nella sede di Unioncamere italiana il 29 marzo scorso dando continuità al percorso di potenziamento dell’assetto e delle funzioni delle Unioni regionali e di omogeneizzazione delle loro attività attraverso il varo delle linee guida per gli Statuti previste dal decreto legislativo di riforma.
L’adozione di criteri omogenei nei diversi contesti regionali per l’impostazione dei bilanci, il controllo di gestione, l’elaborazione di indicatori di efficienza ed efficacia e per la rendicontazione sociale delle attività, contribuirà al potenziamento delle attività delle Unioni regionali indicate e sollecitate dal decreto legislativo n.23 del 2010.
Nel corso dell’incontro nazionale sono state presentate le relazioni di rappresentanti dell’Unioncamere, di due Unioni regionali (Piemonte e Toscana) e di esperti. Nel dibattito seguito agli interventi introduttivi sono state evidenziate interessanti esperienze di controllo di gestione, di strumenti informatici e reportistica per l’attività progettuale (Basilicata, Molise, Lombardia, Veneto), impostate o in gestazione nei diversi contesti territoriali che sono state considerate meritevoli di approfondimenti.
Per mettere a sistema le preziose indicazioni emerse nel corso dell’incontro (oltre che per riportarne alcune sintetiche ed essenziali direttrici di marcia nel documento programmatico da predisporre per la prima convention nazionale delle Unioni regionali che si svolgerà in autunno) si è deciso di attivare tre gruppi ristretti di lavoro sulle altrettante tematiche afferenti la specifica attività e mission delle Unioni regionali: 1. Impostazione del bilancio e strumenti informatici per il controllo di gestione, la contabilità analitica e la gestione dei progetti; 2. Finalità e impostazione del bilancio sociale di sistema; 3. Indicatori finanziari e di efficienza dell’attività delle Unioni regionali e possibile utilizzo per la balanced scorecard.
Le finalità dei tre gruppi di lavoro (composti, per esigenze di snellezza operativa, da non più di cinque membri), consiste nel predisporre una proposta operativa, articolata in un sintetico percorso di lavoro della rete delle Unioni regionali, supportato dall’indicazione della “cassetta degli attrezzi” comune.

Il report sintetico finale dei tre Gruppi ristretti verrà sottoposto entro la pausa estiva a una seconda riunione nazionale dei Segretari Generali delle Unioni regionali e dei responsabili degli uffici competenti.
Nel frattempo Unioncamere continuerà a preparare, in collaborazione con le Unioni regionali, un incontro analogo sulla specifica tematica della gestione delle risorse umane delle Unioni stesse, che si svolgerà entro il mese di maggio.

Allegati: Programma - Slides Ciabatti

Ultimo aggiornamento

30-08-2022 16:08