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MANI DI QUESTA TERRA, CUOCHI E PRODUTTORI, PER VALORIZZARE I PRODOTTI TIPICI E LA GRANDE TRADIZIONE ENO-GASTRONOMICA EMILIANO-ROMAGNOLA AL CONGRESSO INTERNAZIONALE DELLA CUCINA D’AUTORE
25 gennaio 2010 - L’Emilia-Romagna sarà Regione Ospite ad Identità Golose 2010. All’importante appuntamento internazionale che chiama a raccolta cuochi provenienti da tutto il mondo, la Regione porterà il suo straordinario patrimonio di prodotti tipici e a qualità certificata, le sue illustri tradizioni eno-gastronomiche, il suo territorio e la sua storia. Insieme alla grande cucina d’autore di chef che hanno saputo rinnovare una tradizione famosa in tutto il mondo.
Per la tre giorni milanese la Regione Emilia-Romagna - in partnership con Unioncamere regionale e con la collaborazione dei Consorzi di Valorizzazione e dell’Enoteca regionale -ha messo a punto un ricco programma di incontri, degustazioni e presentazioni. Forte di un paniere di prodotti tipici che conta ben 30 Dop e IGP, di un patrimonio di vini regionali, da alcuni anni in forte crescita qualitativa e di cuochi come Massimo Bottura, Igles Corelli, Paolo Teverini, che saranno presenti in rappresentanza di Chef to Chef, l’associazione che riunisce i cuochi stellati dell’Emilia Romagna.
Tante le storie - di ieri e di oggi - di chef e ristoratori che hanno contribuito a far entrare questa regione nell’Olimpo della cucina d’autore e tanti i giornalisti e narratori che le racconteranno con passione e semplicità.
“Il cibo è anche cultura ed un elemento forte di identità e l’Emilia-Romagna può contare da questo punto di vista su un patrimonio unico di tradizioni eno-gastronomiche, che non vanno disperse – spiega l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni – A Milano presenteremo in anteprima il Manifesto della Buona Cucina, una nuova iniziativa della Regione Emilia-Romagna per sostenere una ristorazione che privilegi l’uso dei prodotti tipici locali e di elevatissima qualità, il legame forte con il territorio e la nostra identità culturale. Una ristorazione insomma che oltre ad offrire un servizio di elevata professionalità, sappia anche trasmettere emozioni e valori. Ma a Milano porteremo anche tante altre iniziative: dal ricco programma di degustazioni all’interno del stand, curato da 13 grandi chef emiliano - romagnoli, ai tre laboratori del gusto dedicati alle biodiversità e al racconto. Inoltre, la ribalta del 2 febbraio sarà tutta dedicata ai nostri grandi prodotti DOP e IGP.”
Lo stand dell’Emilia Romagna, una bottega accogliente
Lo stand dell’Emilia Romagna sarà una vera e propria bottega accogliente ed ospitale. La dispensa avrà sempre pronti assaggi a base di prodotti certificati come Prosciutto di Parma DOP, Parmigiano Reggiano DOP, Grana Padano DOP, Salumi Piacentini DOP, Mortadella di Bologna IGP, Coppia Ferrarese IGP, Prosciutto di Modena DOP, Aceto Balsamico Tradizionale di Modena e Reggio Emilia DOP, Pera dell’Emilia-Romagna IGP, Zampone e Cotechino di Modena IGP. Accompagnati da vini che sono in tutto il mondo sinonimo di questa terra: i Lambruschi, il Sangiovese di Romagna, il Pignoletto. La cucina sfornerà ogni giorno piatti caldi dai sapori e profumi intensi, come il tortello di zucca con burro di Parmigiano, la lasagna classica bolognese, i tortellini in brodo di cappone. E ogni giorno allo stand dell’Emilia-Romagna si alterneranno tante degustazioni, curate da una quindicina di chef provenienti da tutta la Regione: la piadina di Romagna e gli affettati, i tanti formaggi e il pesce azzurro dell’Adriatico, l’olio di Brisighella DOP, i funghi e l’anguilla, le patate e i marroni, nel tentativo di restituire per intero l’Identità eno-gastronomica di questa terra del “buon vivere”.
I cuochi protagonisti
Sarà martedì 2 febbraio il giorno dell’Emilia-Romagna a Milano, quando il palco della sala Auditorium sarà interamente riservato alla Regione e alla Nazione Ospite (Slovenia). La parola ai cuochi: Stefano Ciotti, dell’Hotel Carducci 76 di Cattolica, racconterà l’importanza del soffritto come punto di partenza per la sua cucina creativa; Alberto Faccani, del Magnolia di Cesenatico, parlerà invece della sua esperienza con i “pesci sott’acqua: la cucina sottovuoto applicata alla cucina di pesce della riviera”. Proseguiranno altri grandi maestri del gusto: Igles Corelli, Valentino Marcattilii, Massimo Bottura, Filippo Chiappini Dattilo.
Al loro fianco, i cuochi impegnati durante i tre giorni di manifestazione nello stand e nei laboratori di Identità Golose: l’Associazione delle Mariette di Casa Artusi, Gian Paolo Raschi, Andrea e Stefano Bartolini, Raffaele Liuzzi, Gianni d’Amato, Maria Luisa Mazzocchi, Marcello Leoni, Paolo Teverini, Maria Grazia Soncini, Marco della Bona, Aurora Mazzucchelli, Daniele Repetti, Riccardo Agostini.
L’impegno della Regione Emilia-Romagna per promuovere una gastronomia di qualità
Materie prime eccellenti per una gastronomia eccellente. E’ su questo binomio che poggia l’impegno della Regione Emilia-Romagna per la valorizzazione della gastronomia regionale. Un impegno che non parte da oggi e che può contare ormai su numerose iniziative, tutte accomunate dall’obiettivo di qualificare e valorizzare una tradizione eno-gastronomia illustre e prestigiosa. Due tra le tante: “Emilia-Romagna è un Mare di Sapori” , il calendario di incontri, spettacoli e degustazioni che da alcuni anni anima durante l’estate le principali località della Riviera Emiliano-Romagnola e i cui protagonisti assoluti sono i vini e i prodotti tipici regionali, e “Deliziando” il progetto di promozione del sistema agroalimentare di qualità nei mercati esteri.
Per informazioni:
Paolo Pirani – D.G. Agricoltura – Regione Emilia-Romagna
Tel. 051 – 527 4351
ppirani@regione.emilia-romagna.it