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Un segnale politico chiaro di legalità e trasparenza nella ricostruzione, per affrontare sul territorio le possibili infiltrazioni della criminalità organizzata.
E’ l’obiettivo del “Protocollo d'Intesa di legalità per la ricostruzione delle zone colpite dagli eventi sismici del 2012”, siglato da Regione Emilia-Romagna, Autorità per la Vigilanza sui contratti pubblici, Upi, Anci, Unioncamere Emilia-Romagna, Inail, Inps, Direzione regionale del lavoro, Cgil, Cisl, Uil, Fillea-Cgil, Filca-Cisl, Feneal-Uil, Ance, Confindustria Emilia-Romagna, Cna, Confartigianato, Confcoperative, Agci, Legacoop, Confservizi, Coldiretti, Confapi, Associazione Nazionale Cooperative e lavoro, Confcommercio, Confesercenti, Forum Terzo Settore e ordini e collegi professionali del settore dell’edilizia.
Il Protocollo punta a dare una risposta efficace per contrastare i tentativi di inserimento della criminalità organizzata e rappresenta un impegno condiviso che affonda le sue radici nelle leggi regionali 11 del 2010 (‘Disposizioni per la promozione della legalità e della semplificazione nel settore edile e delle costruzioni a committenza pubblica e privata’) e 3 del 2011 (‘Misure per l’attuazione coordinata delle politiche regionali a favore della prevenzione del crimine organizzato e mafioso, nonché per la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile’).
Allegati: Comunicato stampa - Rassegna stampa on web - Protocollo