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La DG Ambiente della Commissione europea ha pubblicato il bando 2013 relativo all’iniziativa Eco-Innovation. Le risorse finanziarie messe a disposizione ammontano complessivamente a 31,6 milioni di Euro. La scadenza per l’invio delle idee progettuali è il 5 settembre.
L’obiettivo generale dell’invito e di cofinanziare prodotti, tecniche, servizi e processi eco-innovativi che mirano a prevenire o ridurre l'impatto ambientale oppure a contribuire a un uso ottimale delle risorse.
Le priorità del bando 2013 sono:
1. Riciclaggio dei materiali
Saranno finanziati progetti che si occupano di:
- Miglioramento della qualità dei materiali riciclati attraverso migliori metodi di smistamento e trattamento dei rifiuti da costruzione e demolizione, di quelli commerciali/industriali, dei rifiuti riciclabili o potenzialmente riciclabili provenienti da apparecchiature elettriche ed elettroniche e dai veicoli alla fine della loro vita;
- Prodotti innovativi che utilizzano materiali riciclati o che agevolano il riciclaggio dei materiali, che aderiscono agli standard internazionali di prodotto, ai requisiti avanzati di design e alle esigenze dei consumatori;
- Innovazioni commerciali tese ad aumentare la competitività dell’industria del riciclaggio, quali nuove strutture di mercato per riciclare i prodotti, catene di fornitura o processi di fabbricazione e riciclaggio armonizzati.
2. Prodotti sostenibili per la costruzione
Saranno finanziati progetti che si occupano di prodotti per la costruzione e processi correlati che riducono il consumo di risorse; ciò comprende l’uso di materiali di costruzione ecologici, l’uso ridotto di materie prime e processi di fabbricazione innovativi che riducano notevolmente l’impatto ambientale della costruzione, valutata nel suo intero ciclo di vita.
3. Alimenti e bevande
Saranno finanziati progetti che si occupano di:
- prodotti più puliti e innovativi, compresi metodi e materiali per il confezionamento e processi e servizi per un’alta efficienza dell’uso delle risorse. L’utilizzo completo di materie prime nel settore alimentare, che aumenta l’efficienza e la produttività, riduce i rifiuti biodegradabili e sostiene il passaggio a un’economia sostenibile
- prodotti, processi e servizi più puliti e innovativi nella fase di realizzazione, volti alla riduzione e prevenzione dei rifiuti all’efficienza idrica e ad una migliore qualità dell’acqua e alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e/o ad aumentare il riciclaggio e il risparmio di materiali
- maggiore efficienza nel consumo di acqua da parte dei processi produttivi o eco-efficienza nella gestione dell’acqua,
- prodotti, processi e servizi innovativi più puliti finalizzati a ridurre l’impatto ambientale del consumo di cibi e bevande (ad esempio servizi logistici e decisioni di distribuzione e di acquisto)
4. Acqua
Saranno finanziati progetti che si occupano di:
- processi, prodotti e tecnologie efficienti relativi all’utilizzazione dell’acqua, soprattutto processi che fanno a meno dell’acqua;
- trattamento dell’acqua e delle acque reflue: soluzioni che offrono una maggiore efficienza e un ridotto impatto ambientale, ad esempio, un uso ridotto di prodotti chimici e di risorse, come i fertilizzanti, dalle acque di scarico;
- sistemi di distribuzione intelligenti volti a risparmiare acqua, sostanze chimiche e altre risorse: sistemi innovativi per misurare e regolare il dosaggio chimico, il flusso e la velocità di scorrimento; rilevamento e riparazione delle perdite, materiali innovativi per le tubazioni, ecc.
5. Imprese verdi
Saranno finanziati progetti che si occupano di:
- progettazione, attuazione e diffusione sul mercato di prodotti innovativi che riducano l’impatto ambientale o facciano un minor uso di risorse. I progetti devono seguire il principio della politica integrata di prodotto, in un approccio che considera l’intero ciclo di vita, ed essere in linea con il piano d’azione su “Produzione e consumo sostenibili” e “Politica industriale sostenibile”; possono essere in relazione con la direttiva Ecodesign e mettere in pratica una prospettiva ambientale più globale; basare le performance ambientale di un nuovo prodotto dul Marchio di qualità ecologica (Ecolabel) europeo e su altri sistemi accreditati di certificazione/etichettatura;
- sostituzione di materiali con minore impatto ambientale e maggiore efficienza delle risorse; sostituzione di materiali scarsi e maggior uso di materie prime secondarie; la sostituzione può riguardare i prodotti o i processi produttivi,
- azioni tese a rendere più ecologica la produzione e puliti i processi produttivi di sostegno ambientale, processi innovativi con alto fattore di riproducibilità. Le azioni potrebbero anche comprender la simbiosi industriale, vale a dire sotto-prodotti o scarti di prodotto come nuova materia prima al fine di migliorare l’impatto ambientale della produzione industriale,
- innovazione graduale introducendo un meccanismo di ri-fabbricazione e servizi di riparazione innovativi con benefici ambientali significativi e un alto fattore di riproducibilità
Le proposte di progetto devono avere come conseguenza benefici ambientali ed economici e devono contribuire all’innovazione delle PMI
Il contributo a fondo perduto copre fino al 50% delle spese sostenute.
Al bando possono partecipare tutte le persone legali stabilite nel territorio dell’Unione Europea, Norvegia, Islanda, Liechtenstein, Albania, Croazia, Macedonia, Israele, Montenegro, Serbia e Turchia, ma verranno privilegiati i progetti candidate da PMI (in forma singola o con latri partner). In particolare possono fare domanda di finanziamento le PMI che hanno sviluppato un prodotto, un processo o un servizio ecologico innovativo che stenta ancora a collocarsi sul mercato .
Il bando e la documentazione per candidare un’ idea progettuale sono scaricabili al link: http://ec.europa.eu/environment/eco-innovation/apply-funds/application-pack/index_en.htm
Per informazioni ed ulteriori chiarimenti:
Sportello Simpler-EEN di Unioncamere Emilia-Romagna simpler@rer.camcom.it