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La Svizzera è in testa alla classifica complessiva del Global Competitiveness Report 2011-2012 diffuso dal World Economic Forum lo scorso 7 settembre.
I paesi dell’Europa nord-occidentale dominano la classifica delle prime dieci posizioni, insieme con Singapore, gli Stati Uniti e il Giappone. La competitività nelle economie avanzate è rimasta sostanzialmente sugli stessi livelli negli ultimi sette anni, mentre nei paesi emergenti è migliorata, ponendo una base più solida alla loro crescita, analogamente allo spostamento dell’attività dalle economie avanzate verso quelle emergenti.
Nella classifica l’Italia si trova a notevole distanza dai migliori paesi al mondo, lontano dai principali paesi europei (6° Germania, 10° Regno Unito, 18° Francia, 36° Spagna, 41° Polonia) e prossima a un’ampia schiera di paesi emergenti che stanno scalando la graduatoria anno dopo anno.
Nel confronto con alcuni paesi dell’Unione europea, l’Italia mette in luce notevoli ritardi riguardo a istituzioni, infrastrutture, sviluppo dei mercati finanziari, competenza tecnologica, innovazione; carenze per ambiente macroeconomico, educazione superiore e formazione, efficienza dei mercati dei beni e del lavoro e livello di evoluzione delle imprese.
Le classifiche sono ottenute sia da statistiche liberamente disponibili, sia attraverso dall'Executive Opinion Survey, un sondaggio annuale completo e dettagliato condotto dal World Economic Forum insieme ad una rete di istituzioni (istituti di ricerca e organizzazioni imprenditoriali di primo piano) presenti nei paesi analizzati dal rapporto.
| World Economic Forum | The Global Competitiveness Report | 2011-2012 | Nota (433kb) |