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Le vendite sono diminuite del 7,4 per cento, un ulteriore nuovo massimo per l’intensità della crisi. Al 31 marzo 2013 le imprese attive nel dettaglio erano 554 in meno (-0,9 per cento) rispetto ad un anno prima.
La crisi è più dura per il dettaglio specializzato in prodotti non alimentari (-9,6 per cento) e gli esercizi specializzati alimentari (-7,6 per cento). Iper, super e grandi magazzini contengono la perdita (-1,5 per cento). Grave l’andamento delle vendite per la piccola distribuzione (-10,8 per cento) e per la media dimensione (-8,6 per cento), ma peggiora anche per le grandi (-3,3 per cento).
| Osservatorio della congiuntura del commercio | 1° trimestre 2013 (.pdf 68kb) | Comunicato stampa |