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I dati del Registro delle imprese a fine marzo.
Esistono ancora imprese giovanili. Ma sono solo 31.294, il 7,6 per cento delle imprese regionali. In un anno ne mancano 1.115 (-3,4 per cento). In Italia la perdita è più contenuta (-2,1 per cento). Situazione meno grave in Lombardia e Veneto. La contrazione è determinata da quella delle ditte individuali (-1.240 unità), ma è più rapida per le società di persone (-10,9 per cento), mentre è boom delle società di capitali (+12,2 per cento). Giù i settori produttivi: le costruzioni (-939 unità, -10,6 per cento), l’agricoltura (-6,1 per cento) e l’industria (-4,4 per cento). Tengono i servizi (+0,3 per cento), grazie alle attività di ristorazione e alloggio (+2,4 per cento).
| Imprenditoria giovanile | Marzo 2015 - Imprese giovanili (.pdf) | Comunicato stampa |