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Una galassia di 130 mila imprese, per lo più di piccola dimensione, ricca di competenze, che si interroga sul futuro.
Innovazione trasversale, digitale, ricambio generazionale, formazione, semplificazione, accesso al credito, ruolo dei Confidi. Tanti i temi sul tappeto della “Giornata regionale dell’artigianato” promossa da Regione, Cna e Confartigianato dell’Emilia-Romagna che si è svolta a Bologna.
L’appuntamento di approfondimento sulle prospettive dell'artigianato, è stato aperto dalla introduzione di Morena Diazzi, direttore generale Attività produttive, Regione Emilia-Romagna, a cui ha fatto seguito un quadro conoscitivo del settore artigiano in Emilia-Romagna realizzato dal direttore del Centro Studi Unioncamere Guido Caselli e dall’intervento del professor Stefano Micelli, professore associato presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, autore del libro ‘Futuro Artigiano’. A seguire una tavola rotonda - coordinata dal direttore regionale Rai Fabrizio Binacchi – su “Credito e internazionalizzazione, due fattori strategici per il futuro dell’artigianato in Emilia-Romagna” a cui hanno partecipato Marco Granelli (presidente Confartigianato regionale), Paolo Govoni (presidente CNA regionale), Andrea Landi (Università di Modena e Reggio Emilia) e Vincenzo Cali (Istituto Commercio Estero).
A chiudere i lavori, l’assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi.
L’artigianato può andare verso il futuro guardando alla stella polare dell’innovazione tecnologica, relazionale, culturale.
Come governare questa fase di cambiamenti epocali? Ripartendo dal territorio, creando senso di comunità e ambiente favorevole alle imprese, valorizzando sempre più le competenze distintive e guardando oltre confine con logica di rete di imprese, struttura giuridica che aiuta ad affrontare i mercati esteri.
A sostenere questo percorso potrà essere un nuovo strumento, l’Osservatorio sull’artigianato - nato da un’intesa tra Unioncamere Emilia-Romagna e Regione Emilia-Romagna e realizzato in collaborazione con le Associazioni di categoria – che avrà come obiettivo l’analisi strutturale e congiunturale dell’artigianato.
Ad alimentare l’osservatorio saranno i dati raccolti da Unioncamere ER, un sistema informativo che unisce tutti i dati relativi alle singole imprese della regione, consentendo percorsi di ricerca e chiavi interpretative fuori dai sentieri tradizionali.
Edizione 2015 | Presentazione Guido Caselli | Tavole statistiche | Comunicato stampa Ι Galleria fotografica