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Nel secondo trimestre 2020, una decisa inversione interrompe la tendenza positiva che durava da più di quattro anni. A fine giugno gli addetti sono 36.148 in meno (-2,1 per cento) si non vanno oltre 1.698.255. Nello stesso periodo la perdita degli addetti in Italia è stata lievemente inferiore (+1,3 per cento). La pandemia ha colpito più duramente il nord d’Italia nella prima parte dell’anno. La flessione degli addetti risulta lievemente più contenuta in Veneto (-1,9 per cento) e in Piemonte (-1,7 per cento), mentre è sensibilmente inferiore in Lombardia (-0,3 per cento), che aveva già pagato un duro scotto nel trimestre precedente. La tendenza degli addetti è determinata da quella dei dipendenti (+2,2 per cento), mentre è più contenuta la tendenza negativa degli indipendenti (-1,6 per cento). Crescono gli addetti delle costruzioni, tengono quelli dell’industria, mentre si riducono nell’agricoltura e nel commercio, la tendenza negativa è data dall’insieme degli altri servizi (diversi dal commercio).
| Addetti delle localizzazioni di impresa | 2° trimestre 2020 (.pdf) | Comunicato stampa |