Contenuto
Nel primo trimestre 2020 si è invertita la tendenza per le esportazioni regionali (-2,4 per cento). La pandemia aggrava la debolezza dell’attività. Tiene meglio il commercio estero nazionale (-1,9 per cento), ma sono le altre grandi regioni esportatrici del nord a pagare un più duro scotto Lombardia, Veneto e più ancora Piemonte. L’Emilia-Romagna si conferma la seconda regione italiana per valore delle esportazioni. L’andamento ha tratto vantaggio dalla capacità di contenere la flessione sui mercati europei (-2,3 per cento) e di cogliere modesti risultati positivi sui mercati Nord Americani (+1,9 per cento) e in Medio Oriente (+1,4 per cento) e un eccezionale risultato in Giappone (+49,6 per cento), grazie all’industria del tabacco. L’andamento settoriale è molto disomogeneo. Infatti è ampio l’incremento delle vendite dell’industria del tabacco e forte la crescita per l’industria alimentare e delle bevande e quella farmaceutica. Tiene l’export della ceramica e vetro. Invece, è pesante la caduta per l’export di mezzi di trasporto, della metallurgia e dei prodotti in metallo, di macchinari e apparecchiature meccaniche e delle apparecchiature elettriche, elettroniche, ottiche, medicali e di misura.
| Esportazioni regionali | Esportazioni regionali - 1° trimestre 2020 (.pdf ) | Comunicato stampa |