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I dati del Registro delle imprese.
Sono 29.445, il 7,4 per cento delle imprese regionali, la presenza più ridotta tra le regioni italiane. In un anno ne sono andate perdute 678 (-2,3 per cento). Ma la discesa è ora meno rapida. La tendenza è più pesante a livello nazionale (-2,7 per cento), mentre è solo lievemente più contenuta di quella emiliano-romagnola in Lombardia e Veneto. Il crollo nelle costruzioni (-415 unità, -7,2 per cento) determina la tendenza insieme con la riduzione nel commercio (-161 imprese, -2,1 per cento). Flette anche l’aggregato degli altri servizi e il contributo positivo che continua a giungere dall’agricoltura è marginale. La tendenza è data da una caduta delle ditte individuali (-577 unità). L’attrattiva della norma sulle società a responsabilità limitata semplificata spiega anche la discesa delle società di persone (-7,0 per cento) e la crescita delle società di capitali (+2,1 per cento).
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| Imprenditoria giovanile | Dicembre 2019 (.pdf) | Banca dati | Comunicato stampa