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I dati del Registro delle imprese.
Sono 26.189, il 6,6 per cento delle imprese regionali, la presenza più ridotta tra le regioni italiane. In un anno ne sono andate perdute 735 (-2,7 per cento). La discesa prosegue alla stessa velocità dello scorso anno. La tendenza è più pesante a livello nazionale (-3,2 per cento), mentre è solo lievemente più contenuta di quella emiliano-romagnola in Lombardia e sensibilmente più contenuta in Veneto e Piemonte. Il crollo nelle costruzioni (340 unità, -6,9 per cento) determina la tendenza insieme con la decisa riduzione nel commercio (-232 imprese, -3,4 per cento). Flettono anche l’aggregato degli altri servizi e l’agricoltura. La tendenza deriva da una caduta delle ditte individuali (-550 unità). L’attrattiva della norma sulle società a responsabilità limitata semplificata spiega la discesa delle società di persone (-7,9 per cento), anche se la crescita delle società di capitali si riduce al lumicino (+0,4 per cento).
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| Imprenditoria giovanile | Marzo 2020 (.pdf) | Banca dati | Comunicato stampa