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L’indagine sulla congiuntura di Camere di commercio e Unioncamere Emilia-Romagna.
Nel primo trimestre 2022 ha trovato conferma la tendenza positiva dell’industria delle costruzioni emiliano-romagnola, che però è apparsa meno intensa rispetto ai trimestri precedenti. La spinta dei “bonus” si è forse scontrata con limiti d’offerta (disponibilità delle imprese, di lavoratori e di materiali), con notevoli incrementi dei listini e con l’avvio di un minimo di attività di controllo da parte pubblica.
Tra gennaio e marzo, nonostante il contenimento della pandemia e gli stimoli introdotti a sostegno del settore delle costruzioni, la fase di recupero avviata nel primo trimestre dello scorso anno ha sensibilmente decelerato. Il volume d’affari a prezzi correnti ha ottenuto un buon incremento rispetto allo stesso periodo del 2021 (+5,2 per cento), che però risulta meno significativo in quanto nel primo tri-mestre 2021 la ripresa era stata minima. Quindi, il volume d’affari non ha ancora pienamente recuperato il livello di attività dello stesso periodo del 2019 rispetto al quale risulta inferiore del 5,4 per cento.
A fine marzo 2022 la consistenza delle imprese attive, che costituiscono l’effettiva base imprenditoriale, nelle costruzioni è risultata pari a 67.316 unità, con un ulteriore accelerazione della tendenza alla crescita avviata dal terzo trimestre 2020 (+2.009 imprese, +3,1 per cento) rispetto allo stesso periodo del 2021.
| Osservatorio della congiuntura delle costruzioni | Banca dati |