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I risultati dell’indagine congiunturale sull’industria realizzata in collaborazione con Confindustria Emilia-Romagna e Intesa Sanpaolo.
Il ritmo della ripresa ha rallentato nuovamente nel quarto trimestre 2022, ma il volume della produzione delle piccole e medie imprese dell’industria in senso stretto dell’Emilia-Romagna ha messo a segno un ulteriore aumento (+2,4 per cento) rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno che aveva già visto un eccezionale recupero dell’attività. La produzione ha superato del 6,7 per cento il livello dello stesso trimestre del 2018, ovvero dell’ultimo anno di crescita dell’attività prima della recessione nel 2019 e della pandemia nell’anno successivo. Nonostante si siano dimezzati, il ritmo di crescita rilevato per l’ampio aggregato delle industrie meccaniche, elettriche e dei mezzi di trasporto (+3,8 per cento) e per le industrie della moda (+3,7 per cento) sono risultati i più sostenuti. Le dinamiche più contenute, ma positive nell’industria alimentare (+1,5 per cento) e nell’industria metallurgica e delle lavorazioni metalliche (+2,8 per cento) hanno subito il minore rallentamento tra l’estate e l’autunno. All’opposto la fase di crescita si è chiusa per l’aggregato delle “altre industrie” (-0,8 per cento), che mostra anche le prospettive più negative sulla base dell’andamento degli ordini. Anche nell’ultimo trimestre del 2022 la crescita ha continuato a mostrare una notevole correlazione positiva con la dimensione delle imprese, la ripresa della produzione ha ulteriormente rallentato per le imprese minori (+0,8 per cento), quella delle piccole imprese si è dimezzata (+2,3 per cento) e anche per le imprese medio-grandi la frenata della crescita dell’attività produttiva è stata decisa (+3,0 per cento). L’anno si è quindi chiuso con un aumento della produzione del 5,8 per cento, dimezzato rispetto all’anno precedente.
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