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I dati del Registro delle imprese.
Alla fine del 2022 le imprese attive straniere in Emilia-Romagna hanno raggiunto quota 54.525 pari al 13,7 per cento del totale delle imprese regionali e rispetto a dodici mesi prima sono aumentate di 1.333 unità (+2,5 per cento), ma con la conferma di un sensibile rallentamento della loro rapida crescita. Al contrario, nonostante la ripresa tuttora in corso, le imprese non straniere non hanno potuto evitare un’accelerazione del ritmo della loro discesa (-1,3 per cento, -4.490 imprese), che è risultata la più rapida dal 2015. La crescita delle imprese di nati all’estero ha quindi sensibilmente contenuto la riduzione della base imprenditoriale regionale.
È quanto emerge dai dati del Registro delle imprese delle Camere di commercio elaborati da Unioncamere Emilia-Romagna.
Almeno dal 2012 l’andamento dell’insieme della base imprenditoriale regionale è risultato peggiore di quello riferito al complesso nazionale, fino al terzo trimestre 2021. Da allora la ripresa delle base imprenditoriale regionale è stata più rapida di quella nazionale o equivalente ad essa. Ma le sole imprese non di stranieri in regione hanno continuato ad avere un andamento uguale o peggiore di quello nazionale, mentre, al contrario, la tendenza per le imprese di stranieri in regione si è allineata o è risultata migliore di quella nazionale già dall’inizio del 2018.
Al termine del 2022 in Italia le imprese di stranieri sono risultate in leggera crescita (+0,6 per cento), mentre le altre imprese hanno confermato la loro tendenza negativa con un ulteriore accelerazione della flessione (-0,8 per cento) apparsa più rapida di quella regionale.
L'analisi completa delle Imprese estere .
I dati delle Imprese estere .