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Gli scenari delle economie locali realizzati da Prometeia ed elaborati da Unioncamere Emilia-Romagna
Nelle stime degli “Scenari per le economie locali” elaborati da Prometeia, edizione di gennaio 2024, la crescita dell’economia regionale lo scorso anno non dovrebbe essere andata oltre lo 0,8 per cento. La tendenza al rallentamento della crescita dovrebbe proseguire nel 2024 (+0,6 per cento), sotto l’effetto congiunto della riduzione dei salari reali determinata dall’inflazione, dell’effetto della stretta monetaria attuata dalla Bce e della scarsa dinamica della domanda mondiale.
Lo scorso anno sono stati i servizi a trainare l’aumento del valore aggiunto reale, nonostante il ritmo di crescita del settore si sia dimezzato (+2,2 per cento). Tra i macrosettori il solo altro contributo positivo è venuto ancora dalle costruzioni il cui ciclo di crescita si è andato esaurendo (+1,3 per cento). Hanno invece pesato sull’evoluzione del valore aggiunto il passo indietro dell’industria (-2,0 per cento) e l’inciampo dell’agricoltura. Nell’anno in corso la disattivazione dei bonus e l’elevato costo dei finanziamenti condurranno a un’inversione in negativo sensibile l’attività nelle costruzioni (-3,2 per cento) e saranno ancora i servizi a trainare l’aumento del valore aggiunto reale, ma con un ritmo di crescita nuovamente dimezzato rispetto allo scorso anno (+1,1 per cento). A quello dei servizi si aggiungerà il contributo della lieve ripresa dell’attività nell’industria (+0,6 per cento), mentre l’agricoltura potrebbe risultare di nuovo in difficoltà.
Come avviene dal 2021, anche nel 2023 la crescita dell’occupazione è stata più rapida dell’aumento dell’offerta di lavoro e il tasso di disoccupazione si dovrebbe essere ridotto al 4,8 per cento. La tendenza dovrebbe proseguire anche nel 2024 e il tasso di disoccupazione potrà ulteriormente scendere al 4,5 per cento.
L'analisi completa dello Scenario Emilia-Romagna. Previsione macroeconomica a medio termine |