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Quattro tappe per capire gli scenari dell’innovazione sul territorio. E’ questa in sintesi “L’arte di innovare: percorsi- l’innovazione responsabile”, l’evento che è stato presentato a Bologna nella sede di Unioncamere Emilia-Romagna. Tra Forlì e Cesena nei prossimi sei mesi, andranno in scena quattro appuntamenti che culmineranno nel “festival dell’innovazione”.
Dopo il prologo del 2009, va ora in scena l’ edizione numero uno che ha come tema centrale l'innovazione, e in particolare quella responsabile, curata da Camera di commercio di Forli'-Cesena e Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì.
La “responsabilità verso le generazioni future” è il tema-guida: si parte il 3-4 dicembre con l'incontro "Imprese, nuove generazioni ed innovazione", che nella seconda giornata prevede il seminario “What IF - imprese, nuove generazioni e innovazione”. Dopo Trento e Sofia (Bulgaria), e prima di spostarsi ad Helsinki (Finlandia) e Lisbona (Portogallo), sarà proprio Forlì ad ospitare il convegno che sarà l’occasione per avviare un confronto tra imprenditori, accademici, policy makers e cittadini in generale, sulla rilevanza della correttezza intergenerazionale.
Nel 2011, si proseguirà il 25-26 febbraio con “Ricerca e sviluppo, tecnologia e trasferimento tecnologico”, l'1 e 2 aprile con “Capitale umano & creatività e capitale finanziario”. Saranno tutti momenti preparatori e di avvicinamento all’ evento finale, il 27 e 28 maggio, dedicato all' “Innovazione Responsabile”.
In particolare gli incontri d’avvio in calendario nel 2010, dal titolo “What IF (IF= Intergenerational Fairness, cioè Correttezza Intergenerazionale), imprese, nuove generazioni e innovazione”, si svolgeranno venerdì 3 dicembre (ore 14,15-18,30) a Cesena (Piazzale Sanguinetti 180 - Aula Magna Psicologia), e sabato 4 dicembre (ore 8,45-13,30) a Forlì (Corso della Repubblica 88 Aula Magna Mazzini).
La caratteristica degli incontri in programma sarà il fatto di essere un momento di scambio e di confronto tra imprenditori, accademici, policy makers e cittadini in generale. Sono previsti interventi di personalità del mondo delle istituzioni europee come Matteo Bonifacio (Comunità Europea, consigliere Bepa, Bureau of European Policy Adivers) e Joao Caraca, direttore del Dipartimento Scientifico della Fondazione Calouste Gulbenkian di Lisbona.
“I mondi coinvolti - spiega Roberto Camporesi del Comitato Organizzatore “sono quelli delle imprese, delle istituzioni, del credito, delle università”, scegliendo per ogni ambito “una figura senior e una junior, senza la pretesa di risolvere il conflitto generazionale”, ma con l'intenzione di mettere a confronto le realtà”.
Alberto Zambianchi, presidente della Camera di commercio di Forli'-Cesena ha annunciato l’intenzione di fare dell’iniziativa “un evento di respiro pluriennale” in grado di dare un aiuto concreto alle aziende per diventare più competitive e raggiungere con il proprio messaggio soprattutto le nuove generazioni a cui dare maggiori occasioni di sviluppo”.
Piergiuseppe Dolcini, presidente della Fondazione Carifo, ha insistito soprattutto sul concetto di sviluppo sostenibile, dove “la produzione tenga conto di tutto quello che c’è all’esterno. E a sostenibile, e quindi armonico, si aggiunge la parola 'responsabile', ovvero consapevole che vanno messi i valori etici al centro della discussione".