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Un vademecum per le imprese che puntano a ottenere nuova linfa grazie ai capitali di rischio. È l’obiettivo dell’evento “Lo small business act e il venture capital come sostegno alla crescita delle piccole e medie imprese emiliano-romagnole”, organizzato da Unioncamere Emilia-Romagna, in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico, che si è svolto nella sede di via Aldo Moro, 62 a Bologna.
Per facilitare l’accesso al credito delle PMI e favorire la conoscenza di strumenti finanziari complementari alle forme tradizionali di reperimento di capitali, il Venture Capital è un’opportunità interessante sotto diversi aspetti: assume rischi che altri operatori finanziari non sono disposti a correre; finanzia spesso “idee”e non realtà già esistenti; cerca di individuare in anticipo i futuri trend di crescita a livello settoriale e tecnologico; supporta innovative iniziative di business.
Secondo dati dell’AIFI (Associazione italiana di Private Equity e Venture capital), che ha collaborato all’evento con l’ABI (Associazione Bancaria Italiana) e la Borsa Italiana, sono 105 le operazioni di venture capital effettuate nel periodo 2007-2009, che mettono l’ Emilia-Romagna al secondo posto in Italia subito dopo la Lombardia. Dei 105 interventi realizzati in Emilia-Romagna, che corrispondono a un ammontare pari a 1.972 milioni di Euro, quelli di start up per l’avvio di impresa sono stati 19 (il 18%).
Di seguito è possibile scaricare gli interventi dei relatori