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Nel 2010 si può parlare di un vero e proprio boom del mercato del Partenariato pubblico-privato in Emilia-Romagna. Le gare indette infatti sono state 298 per un valore di mercato pari a 1352 milioni di euro. L’incremento del valore di mercato rispetto all’anno precedente è pari al 67% ( nel 2009 era di 812 milioni di euro). E’ quanto emerge dall’Osservatorio regionale del Project Financing e del Partenariato Pubblico- Privato realizzato da Cresme Servizi e promosso da Unioncamere Emilia-Romagna per favorire la conoscenza delle esperienze e degli strumenti per l' attuazione sul territorio regionale di opere pubbliche e infrastrutture attraverso la collaborazione tra enti pubblici e settore privato.
Nel 2010 il partenariato pubblico privato (3 P) è arrivato a rappresentare il 59% del valore dell’intero mercato delle opere pubbliche in gara e oltre il 36% del numero di opportunità.
I dati dell’Osservatorio sono stati presentati a Bologna nella sede di Unioncamere Emilia-Romagna nel corso del convegno “Project financing e partenariato pubblico-privato in Emilia-Romagna: stato dell’arte e prospettive di sviluppo”, che ha visto il confronto tra gli operatori del settore e rappresentanti della Pubblica Amministrazione sulle esperienze più innovative e le prospettive di sviluppo.
Strumentazioni innovative che vedono il coinvolgimento diretto dei soggetti privati a sostegno dell’azione pubblica, e in particolare il project financing, hanno consentito l’avvio, anche in Emilia-Romagna, di alcune grandi opere di importanza strategica per la competitività del sistema economico come, ad esempio, l’autostrada Cispadana, ma anche di opere ridotte, utili a supportare le esigenze delle comunità locale.
Rispetto all’intero mercato nazionale, nel 2010, l’Emilia Romagna con 298 interventi in gara, contro una media regionale italiana di 152, si colloca al secondo posto nella classifica per numero di opportunità dietro la Lombardia. Per quanto riguarda i segmenti procedurali le concessioni di servizi sono il settore con il maggior numero di opportunità con 198 gare pari ai due terzi del mercato regionale. La seconda quota del mercato (25%), per numero di opportunità, spetta alle concessioni tradizionali, con 74 gare.
Le concessioni di costruzione e gestione su proposta del promotore (project financing), rappresentano il 6% (17 gare) delle opportunità attivate nel 2010.
La distribuzione territoriale delle gare di PPP censite nel 2010 nelle nove province dell’Emilia Romagna mostra un’intensa attività nelle province di Parma, dove si concentra il 36% delle opportunità, e Modena con il 67% dell’investimento. Rispetto alla committenza, il mercato è formato quasi esclusivamente dalla domanda di Comuni, Province, Aziende speciali, Aziende sanitarie e dei gestori della rete stradale nazionale. Ai Comuni, con 215 gare per 202 milioni, spetta il 73% del mercato del PPP regionale per numero di gare e il 15% per investimento. A livello nazionale il loro peso è dell’83% per numero di opportunità e del 28% per importo.
Alle Province competono 31 gare (10%) e 91 milioni (7%), un anno prima le gare erano appena tre e valevano meno di 600mila euro. Sul sito di Unioncamere Emilia-Romagna, sono disponibili le presentazioni e la sintesi del rapporto 2010.
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Allegati: Presentazione Duiella - Presentazione Bellicini - Presentazione BO - Sintesi -