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Il 29 novembre è il termine entro cui le società di persone e di capitali italiane, devono comunicare l’ indirizzo di Posta Elettronica Certificata (Pec) al Registro delle Imprese, senza oneri di diritti e bollo. Le comunicazioni inviate dopo saranno soggette a sanzione amministrativa pecuniaria (ex art. 2630 del Codice Civile).
InfoCamere, la società consortile di informatica del sistema camerale ha predisposto un servizio web, accessibile dalla home page del sito www.registroimprese.it, che consente di adempiere all’obbligo in modo rapido e sicuro, ma anche di conoscere l’eventuale indirizzo di PEC di una società iscritta nel Registro delle Imprese. Con l’iscrizione della PEC le società avranno una sede legale “elettronica” accessibile da chiunque - e senza costi – con la consultazione online del Registro Imprese. Inoltre, l’indirizzo di Posta Elettronica Certificata potrà essere usato per le comunicazioni e notificazioni con pieno valore legale di atti e documenti nella corrispondenza tra le società, la Pubblica Amministrazione e i professionisti.
La Posta Elettronica Certificata consente di scambiare messaggi (e documenti allegati) in sicurezza e con lo stesso valore legale della raccomandata con ricevuta di ritorno, garantendo la certezza dell’invio, della consegna, dell’immodificabilità del contenuto e della riservatezza del messaggio, oltre all’identificazione certa della casella mittente. La casella PEC dovrà essere attiva e rinnovata regolarmente nel tempo.
La Posta Elettronica Certificata consente di scambiare messaggi (e documenti allegati) Per richiedere una casella di Posta Elettronica Certificata è necessario rivolgersi a un gestore abilitato, iscritto nell'elenco pubblicato sul sito di DigitPA www.digitpa.gov.it.