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La Corea del Sud rappresenta oggi l’undicesima economia mondiale e la quarta in Asia. A partire dagli anni ‘60 ha raggiunto un record di crescita tale da divenire un Paese fortemente industrializzato e tecnologicamente avanzato. Il mercato sudcoreano risulta inoltre particolarmente interessante alla luce dell’Accordo di Libero Scambio tra Unione europea e Repubblica di Corea entrato in vigore nel 2011 che ha portato all’abbattimento, ed in alcuni casi all’azzeramento, dei dazi di importazione su molti prodotti italiani di eccellenza.
Una frontiera commerciale da esplorare e conquistare e per questo Unioncamere Emilia-Romagna, in collaborazione con l’Ambasciata della Repubblica di Corea in Italia, l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane (ex ICE), ha organizzato per le aziende regionali una presentazione Paese e successivi incontri di affari individuali con buyer provenienti dalla Corea del Sud.
Al Savoia Hotel Country House di Bologna si sono svolti 110 incontri individuali d’affari tra una cinquantina di aziende emiliano-romagnole ed una delegazione di buyer coreani nell’ambito della missione imprenditoriale di Koima (Korean Importer Association), associazione di importatori coreani che conta 8500 soci ed ha stretto accordi in 50 Paesi.
La Corea del Sud (50 milioni di abitanti) ha indicatori economici importanti che ne testimoniano la proiezione al futuro: è il primo Paese al mondo per connessioni internet in banda larga nelle abitazioni (96%), leader nella produzione di schermi Lcd ed al secondo posto per i telefoni cellulari, quinto nella ricerca tecnologica e nelle autovetture. E’ inoltre terzo produttore di semiconduttori e settimo per entità di riserve in valuta estera.
Secondo la Banca Mondiale, la Corea è in ottava posizione tra le economie dove è più facile fare business. Il potere d’acquisto pro capite è di oltre 22 mila dollari all’anno.
Nel 2011 tutti i maggiori Paesi fornitori della Corea hanno registrato una crescita del valore delle proprie esportazioni, tra cui l’Italia (+16,7%), quarto dall’Unione europea dopo Germania, Paesi Bassi e Francia.
Allegati: Comunicato stampa - Galleria fotografica - Presentazione Tae Jun Youl Counsellor Korean Embasy in Rome - Presentazione Romano Baruzzi