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Hanno tempo fino al prossimo 30 giugno le società di persone e di capitali che devono comunicare il proprio indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC) al Registro delle Imprese: lo ha stabilito il Governo, con l’articolo 37 del decreto 5/2012 sulle semplificazioni. Su 2.550.000 imprese, alla fine dello scorso mese di gennaio erano circa 2 milioni quelle che avevano adempiuto all’obbligo: risultando quindi inadempiente più di mezzo milione di imprese, il legislatore con questa proroga ha dato ancora tempo a tutte le imprese di potersi mettere in regola con quanto disposto dalla legge.
La comunicazione della PEC non ha costi e prevede l’invio di una pratica telematica; si evidenzia tuttavia che il mancato rispetto di tale termine comporta l’applicazione delle sanzioni previste dall’art. 2630 c.c.(come modificato dalla L.180 del 11/11/2011) in capo al legale rappresentante dell’impresa.
Con il supporto di InfoCamere, ogni Camera di commercio ha predisposto un software, accessibile dalla home page del sito www.registroimprese.it, che “guida” in modo semplice l’utente nella richiesta di iscrizione della sua casella PEC al Registro delle Imprese, ed è impegnata nell’evasione delle pratiche, la cui compilazione risponda a specifici parametri di qualità.