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Creare stabili rapporti commerciali e durature partnership produttive tra le imprese emiliano-romagnole e le controparti indiane.
E’ l’obiettivo del “Progetto India”, promosso dal sistema dalle Camere di Commercio dell’Emilia-Romagna e dell’Unioncamere insieme alla Regione Emilia-Romagna (che cofinanzia al 50% le attività con risorse del Programma Pluriennale Bricst), in partnership con la Camera di Commercio Indo-Italiana di Mumbai.
A Casa Artusi, a Forlimpopoli, con un incontro istituzionale aperto alle imprese ed alle associazioni di categoria si è conclusa la prima annualità del “progetto India”, articolata in tre fasi e focalizzata su quattro filiere (energia e ambiente; tecnologie, materiali e macchine per l’abitare-costruire; macchinari e tecnologie del food processing -packaging e catena del freddo; macchine utensili e macchine idrauliche) dove le imprese emiliano-romagnole possono vantare tecnologie d’avanguardia e know-how di eccellenza di cui l’India è alla ricerca nel suo processo di sviluppo che non si è arrestato nonostante la crisi economica internazionale.
L’ultima fase si è svolta questa settimana: Parma, Bologna e Forlì sono state le tre tappe della missione di 12 buyer indiani che hanno realizzato circa 220 incontri d’affari e visite aziendali con 60 imprese regionali.