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E’ la terza regione italiana per numero di imprese coinvolte in contratti di rete. A novembre 2012 le reti d’impresa in Emilia-Romagna erano 79, per un totale di 312 aziende coinvolte, al terzo posto a livello nazionale dopo la Lombardia (646 imprese) e la Toscana (443), seguita dal Veneto (238). In questa regione si è registrata un’accelerazione dei contratti di Rete a partire dal luglio 2011. In Emilia-Romagna le reti sono composte in larga misura da micro e piccole imprese (83,5%, maggiore del dato nazionale: 81%), con un’elevata differenziazione settoriale (servizi, industria, costruzioni, agribusiness).
Tuttavia, c’è ampio spazio per una maggiore diffusione dello strumento. Per questo, Carisbo, Cariromagna, Banca Monte Parma e le Associazioni di categoria dell’Emilia-Romagna hanno firmato oggi, insieme a Unioncamere Emilia-Romagna, un accordo che servirà a promuovere la nascita di nuove reti d’impresa.
Il protocollo istituisce un Laboratorio regionale che indirizzerà le aziende interessate fin dalle prime fasi e le faciliterà nell’impostazione del progetto di rete. Il tavolo operativo si riunirà periodicamente per individuare le aziende più idonee a “fare rete”, intercettarne i bisogni, offrire un contributo rispetto alla fattibilità dei progetti, la loro finanziabilità, gli spazi di miglioramento.
Secondo l’indagine effettuata dall’Osservatorio Intesa San Paolo le imprese manifatturiere in rete sono più internazionalizzate e mostrano una propensione a brevettare maggiore rispetto a quelle non coinvolte. Potenziamento della fase commerciale, efficienza produttiva e innovazione sono i principali obiettivi delle imprese della regione in rete. Tre su quattro ritengono di poter raggiungere gli obiettivi individuati nel programma di rete ed una su due si attende ricadute positive sulla redditività.
Il sistema bancario può svolgere un ruolo attivo nel favorire lo sviluppo di nuove reti e divenire un partner che consente di accelerare i processi di internazionalizzazione e innovazione programmati dalle reti
“Il Laboratorio per le reti di impresa – ha dichiarato Adriano Maestri, direttore regionale di Intesa Sanpaolo - nasce nell’ambito di una sempre più concreta collaborazione con le Associazioni locali e Unioncamere Emilia-Romagna. L’obiettivo comune è rendere le imprese del nostro territorio più forti e più competitive”.
Per Ugo Girardi, Segretario di Unioncamere Emilia-Romagna, “Attraverso i recenti aggiornamenti normativi, è stato semplificato e reso più efficace l’utilizzo del contratto di rete da parte delle imprese per attuare programmi comuni. Il sistema camerale parteciperà con convinzione all’attività del Laboratorio regionale, apportando le competenze e le esperienze maturate nella realizzazione di un progetto di accompagnamento delle reti di impresa, finanziato nell’ambito di un Accordo di programma nazionale tra Ministero dello Sviluppo Economico e Unioncamere”.
Allegati: Protocollo - Comunicato stampa - Indagine Osservatorio sui contratti di rete Intesa Sanpaolo-Mediocredito Italiano - Galleria fotografica