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La nautica emiliano-romagnola guarda alla Cina e cerca di intercettare l’impetuosa crescita del mercato delle imbarcazioni del Paese che si stima raggiungerà i 10 miliardi di dollari entro il 2020.
Per aiutare le imprese a trovare spazi e commesse è nato il progetto “Rafforzamento della filiera nautica emiliano-romagnola in Cina” realizzato dall’Azienda Speciale SIDI-Eurosportello della Camera di commercio di Ravenna, co-finanziato dal sistema camerale regionale, Unioncamere Emilia-Romagna e Regione.
I primi risultati dell’iniziativa sono confortanti. A Bologna, in Unioncamere, durante il convegno conclusivo della visita della delegazione di imprenditori e associazioni di categoria cinesi del settore, è stata confermata la firma di alcuni contratti per la vendita di imbarcazioni, accessori e sistemi di automazione da parte di aziende regionali incontrate in questi giorni.
La nautica è un prodotto di nicchia, ma le imprese emiliano-romagnole hanno sensibili punti di forza e possono trovare spazio in mercato effervescente come quello cinese.
Il lavoro dell’Eurosportello per aprire spazi di mercato alla nautica regionale in varie aree del mondo, dal Mediterraneo al Canada alla Cina, proseguirà ora verso l’India, grazie all’Accordo di Programma Unioncamere-Ice.