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Con 39 prodotti alimentari a qualità certificata (19 Dop e 20 Igp) che presto diventeranno 40, l’Emilia-Romagna è la regione leader con una percentuale pari 14,5% sul totale Italia. L’Emilia-Romagna è anche la regione italiana leader nelle esportazioni agroalimentari con una quota di oltre 5 miliardi di euro.
Ai prodotti agroalimentari emiliano-romagnoli che per qualità e tradizione realizzano un valore aggiunto che permette alle imprese alle mantenersi competitive sui mercati esteri, è stato dedicato l’evento che si è svolto a Cesena nelle strutture del Campus Universitario. Promosso da Camera di Commercio di Forlì-Cesena, Unioncamere Emilia-Romagna e Campus universitario di Scienze degli alimenti di Cesena, l’incontro è stata l’occasione per presentare gli strumenti a sostegno delle imprese messi a disposizione dagli Enti del territorio.
Contratti di rete, temporary export manager, il consolidato progetto “Deliziando” sono alcune delle soluzioni messe in campo dalle Camere di commercio, in collaborazione e in sinergia con associazioni di categoria, consorzi di tutela e Regione, per accompagnare le imprese sui mercati esteri, in particolare anche quelli più lontani ma potenzialmente molto promettenti.
Se infatti Germania, Francia, Regno Unito, quindi l’Europa, e gli Stati Uniti d’America, rimangono le principali aree di destinazione dei prodotti, è anche da notare che sono in forte crescita come mercati di sbocco Paesi come Brasile, Cina, India, Vietnam, Thailandia che hanno registrato nell’ultimo decennio un incremento a quattro cifre.
Allegati: Intervento Ugo Girardi - Intervento Alessandrini - Slide Nomisma