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Ferrara Fiera per tre giorni lacittadella della pericoltura internazionale.
FuturPera, il primo Salone Internazionale della Pera, mette al centro la filiera pericola grazie alla partecipazione delle migliori aziende del settore e di oltre 120 espositori, a incontri tecnici e a Interpera, il più importante convegno mondiale dedicato.
Il Salone Internazionale della Pera apre le porte sulle eccellenze della pericoltura internazionale, dalla produzione al consumo.
L' evento, ideato e organizzato da Ferrara Fiere e Oi Pera (Organizzazione Interprofessionale Pera) si svolge nei padiglioni di Ferrara Fiere e in città, per gli eventi legati all' enogastronomia, dal 19 al 21 novembre.
Tre giorni che inizieranno come da tradizione con il taglio del nastro alla presenza del sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani, dei rappresentanti delle Organizzazioni Professionali Agricole e naturalmente dagli organizzatori, il presidente di Ferrara Fiere Filippo Parisini e del presidente della società FuturPera srl Stefano Calderoni e dai rappresentanti dei tre principali sostenitori: Cassa di Risparmio di Cento con il presidente Carlo Alberto Roncarati, Camera di commercio di Ferrara e A&A con il presidente Giovanni Giudici.
All'inaugurazione anche Mario Guidi, presidente nazionale di Confagricoltura, e Antonio Dosi, vicepresidente nazionale di Cia, la senatrice Maria Teresa Bertuzzi, mentre hanno inviato messaggi di saluto il ministro dell' agricoltura Maurizio Martina e il viceministro Andrea Olivero, impossibilitati a presenziare.
Tre giorni che vedranno innanzitutto una prestigiosa parte espositiva dove incontrare le più importanti aziende del settore, dal vivaismo alla commercializzazione, senza dimenticare le attrezzature, la logistica e le aziende di agrofarmaci.
L‘Italia è il terzo maggior produttore planetario dopo Cina e Usa. In Europa siamo i leader assoluti. La pera è il frutto più consumato dalle famiglie, con oltre 15 chili l’anno per nucleo familiare. Il business supera i 700milioni di euro all’anno.
Sono 163mila le tonnellate di pere esportate dall’Italia da giugno a maggio: +14% rispetto al 2014. Modena, Ferrara, Bologna e Ravenna le province al top: aree coltivate da poco più di 2mila frutticoltori.L’Italia produce la quasi totalità (95%) delle pere Abate Fétel del mondo.
Nel triangolo d’oro Bologna-Modena-Ferrara si produce appunto la varietà più ‘nobile’, la Abate,