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La Regione Emilia-Romagna premia le imprese socialmente responsabili. Oggi sono stati assegnati 10 premi, su 43 candidature, del “Premio responsabilità Sociale d’impresa” ad aziende, ad associazioni di imprese o consorzi di imprese, Comuni, Unioni di Comuni e Città Metropolitana. A questi si aggiungono 10 menzioni nella ‘Sezione speciale’ a progetti sviluppati sul territorio regionale.
Il premio, alla sua prima edizione, consiste in un contributo regionale a titolo di parziale riconoscimento di spese da sostenere per azioni di implementazione, sviluppo e diffusione dei progetti e delle buone pratiche avviate che va dai 10 ai 15 mila euro.
Le imprese e gli enti premiati per le migliori buone prassi di responsabilità sociale sono in Emilia-Romagna. Per le imprese sono state premiate: Remark Srl Vignola (Mo), Carpigiani Group Anzola Emilia (Bo), L'ovile Cooperativa Sociale Reggio Emilia (Re) e Cooperativa Sociale Kara Bobowski Modigliana (Fc). Mentre per le associazioni di imprese/consorzi di imprese: Impronta Etica Zola Predosa (Bo), Consorzio Parma Couture di Parma, Csr Consorzio Sociale Romagnolo Cooperativa Sociale Rimini. Tra i Comuni, Unioni di Comuni e Città Metropolitana: Unione di Comuni Valli Del Reno, Lavino e Samoggia, Comune di Ravenna, Comune di Savignano sul Panaro.
La Regione promuove la cultura della responsabilità sociale d'impresa e l'impresa sociale sostenendo progetti che coinvolgano le imprese di qualunque settore produttivo, ma anche le parti sociali e gli enti che operano per la promozione della responsabilità sociale.
L'intervento, approvato con delibera di Giunta regionale nel luglio scorso, si inquadra nell'attuazione della Legge regionale 14/2014 (art. 17 – premio regionale per promuovere la cultura della responsabilità sociale d’impresa e l’impresa sociale sostenendo progetti di imprese, parti sociali e enti che operano per la promozione di RSI), relativa alla promozione degli investimenti in Emilia-Romagna ed è coerente con gli indirizzi dell'Unione europea. Azione in linea con i Programmi per le Attività produttive, la ricerca e il trasferimento tecnologico e con la propria Legge regionale n. 6/2014, Legge quadro per la parità e contro le discriminazioni di genere.