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Per incontrare l’Emilia-Romagna e l’Italia che innovano e scommettono sul futuro basta fare un giro tra gli stand di Research to business, il salone internazionale della ricerca industriale e dell''innovazione promosso dalla Regione, che ha aperto i battenti a Bologna assieme a Smau.
Circa 200 espositori, 40 startup, 50 laboratori incontrano imprese e investitori con l’obiettivo di trasformare progetti di ricerca e in prodotti per l’utente finale. Alcune di queste realtà si sono aggiudicate anche il premio Innovazione digitale, come l’istituto comprensivo 12 di Bologna, nel quartiere Savena, dove, grazie ai fondi messi a disposizione dal Comune nell’ambito del bando per l’Agenda digitale, è stata messa a punto una app chiamata “Major Tom”, scaricabile a breve da Google Play, che consente agli studenti dislessici o affetti da specifici difetti dell''apprendimento di “leggere con le orecchie”.
Nella rosa dei cinque premiati anche la Rivit di Ozzano, il colosso dell’abbigliamento Ovs, la Jera di Conselice e la Ar-co Chimica di Medolla. “L’Emilia-Romagna è una regione che su ricerca e innovazione investe a tal punto che l’accordo che abbiamo firmato con la Volkswagen-Audi e la presidenza del Consiglio pochi giorni fa dà l’idea di cosa vogliamo essere e cosa possiamo essere” ha sottolineato il governatore Stefano Bonaccini, che ha tagliato il nastro della manifestazione assieme al ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, al presidente della Fiera, Duccio Campagnoli e all’assessore regionale alle attività produttive, Palma Costi. (fonte Agenzia Dire)