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Opportunità di investimento in un Paese ad alta tecnologia e innovazione che condivide con l'Emilia-Romagna un vasto tessuto di piccole e medie imprese. E' quanto è stato sottolineato nella presentazione della città di Nagoya e della prefettura giapponese di Aichi, che si è svolta in Unioncamere Emilia-Romagna a Bologna.
Aichi si caratterizza per la concentrazione d’industrie manifatturiere più elevata del Giappone e per la presenza della sede centrale della Toyota e di altre aziende note come Mitsubishi, Kawasaki. E’ un’area di eccellenza per il settore automotive (auto, treni veloci), aerospace, meccanica con personale specializzato. Si sta investendo molto per attrarre investimenti attraverso un ente appositamente creato, l’I-Bac (International Business Acces Center), in pratica una azienda speciale della Camera di commercio, che offre diversi servizi di assistenza in forma gratuita.
L’incontro di Bologna è stata l’occasione per presentare le caratteristiche e le potenzialità di Nagoya e del territorio della prefettura di Aichi e fornire informazioni sulle opportunità di investimento nell’area.
A guidare la delegazione nipponica, composta da sette persone, Takatoshi Hosoya, presidente della Nagoya Chamber of Commerce & Industry, Fumiyasu Kikuchi, direttore del Dipartimento Politiche Industriali della città di Nagoya e Sintaro Mine, direttore generale di Jetro (Japan External Trade Organisation).
Per Unioncamere Emilia-Romagna, il segretario generale, Claudio Pasini, assieme a rappresentanti della Regione, di associazioni di categoria, di Apt Servizi e del presidente di Enoteca Regionale, Pierluigi Sciolette.
Nel 2014 le esportazioni, soprattutto dal settore moda, mezzi di trasporto, alimentari e macchinari, dall’Emilia-Romagna verso il Giappone hanno rappresentato l’1,56 per cento del totale dell’export per un valore di circa 266 milioni di euro.
Le importazioni dal Giappone si concentrano in macchinari, mezzi di trasporto, computer-strumenti ottici, elettronici e metalli che insieme pesano oltre il 78 per cento.
Informazioni:
Valentina Patano, valentina.patano@rer.camcom.it
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