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La campagna di Alleanza delle cooperative italiane sta per finire: è stato tagliato il traguardo di oltre 20.000 firme raccolte in Emilia-Romagna nell'ambito delle 72.000 a livello nazionale, a fronte delle 50.000 necessarie a sostegno della proposta di legge. Cosa prevede la proposta di legge? La cancellazione dall''albo delle cooperative e la conseguente perdita della qualifica di coop per le imprese che non siano state sottoposte alle revisioni-ispezioni. Ma anche la definizione di un programma di revisioni, in via prioritaria, per quelle coop che non siano state sottoposte da lungo tempo alle revisioni o alle ispezioni, così come per le cooperative appartenenti ai settori più a rischio. Nel mazzo della legalità c’è anche la tempestiva comunicazione dello scioglimento delle cooperative all'Agenzia delle Entrate, per contrastare il fenomeno di cooperative che nascono e cessano l'attività nel giro di pochi mesi accumulando debiti. Completano il quadro la creazione di una cabina di regia al ministero dello Sviluppo economico che coordini i soggetti chiamati a vigilare sulle cooperative, evitando sovrapposizioni e duplicazioni di adempimenti, attraverso intese con consentano di coordinare revisori provenienti anche da altre amministrazioni.
Sotto i flash dei fotografi, nella sede regionale di Unioncamere hanno firmato il governatore Stefano Bonaccini, gli assessori Massimo Mezzetti e Simona Caselli, il sottosegretario Andrea Rossi, il segretario generale di Unioncamere Emilia-Romagna, Claudio Pasini, i segretari di Cgil, Cisl e Uil Emilia-Romagna, rappresentanti delle associazioni imprenditoriali.
Con loro, Giovanni Monti, presidente Aci Emilia-Romagna, i copresidenti Francesco Milza e Massimo Mota.