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"Parole e numeri dei Fondi d’investimento e strutturali europei per una corretta informazione". Questo il titolo dell'incontro formativo organizzato dalla Direzione generale Economia della conoscenza, del lavoro e dell’impresa della Regione Emilia-Romagna, che ha approfondito la politica di coesione, la principale di investimento dell’Unione europea per la creazione di posti di lavoro, la competitività tra imprese, la crescita economica, lo sviluppo sostenibile e il miglioramento della qualità della vita dei cittadini.
La politica di coesione dell'Ue vale un terzo del bilancio dell’Unione Europea.
Diversi, articolati e interessanti gli interventi aperti dal presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini e dall'Assessore alla scuola, formazione professionale, università e ricerca, lavoro Patrizio Bianchi, proseguiti con Morena Diazzi direttore Economia della conoscenza, del lavoro e dell’impresa (Autorità di gestione Por Fesr e Por FSE 2014-2020, Regione Emilia-Romagna), Valtiero Mazzotti, direttore generale Agricoltura.
Si è messo in evidenza la visione strategica che devono avere i fondi agendo sulla capacità innovativa.
Il Trait d’union dei programmi FESR ed FSE è la Strategia di Specializzazione Intelligente (S3) approvata con Delibera di Assemblea Regionale n. 164 del 25 giugno 2014, "cappello comune" di tutti i fondi strutturali, focalizzata su:
punti di forza e ambiti di specializzazione a maggiore potenziale di crescita; rafforzamento strutturale per effetto della convergenza delle politiche; cambiamento in senso “sostenibile, intelligente, inclusivo”; incremento e qualificazione delle imprese e dell’occupazione.
Il professor Carlo Eugenio Baldi si è soffermato sull'evoluzione dei fondi europei, mentre Massimo Fustini (Regione Emilia-Romagna) ha approfondito il tema degli Open Data
Anna Maria Linsalata della Direzione Economia della conoscenza, del lavoro e dell’impresa infine ha illustrato le modalità di comunicazione adottate.
Per conoscere le opportunità del Por Fesr, lo Sportello imprese avrà presto una declinazione territoriale con punto di accesso nelle Camere di commercio.
Il seminario, organizzato in collaborazione con l'Ordine Regionale Giornalisti Emilia-Romagna era valido per l'attribuzione di crediti formativi.
L'evento si inseriva in una serie dedicata a promuovere la cultura e i valori europei, che culminerà nella Festa dell'Europa di domenica 8 e lunedì 9 maggio nell’ambito della nuova edizione di Conversazioni d’Europa, la rassegna promossa da Europe Direct Emilia-Romagna, dallo Sportello Europe Direct del Comune di Bologna e dalla Regione Emilia