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Torna l’evento che, ogni anno, mette al centro della scena i ricercatori in più di 250 città in tutta Europa per esplorare la scienza divertendosi. Nata nel 2005, la Notte europea dei Ricercatori, in programma venerdì 30 settembre sarà fitta di eventi, spettacoli, conferenze, mostre, visite guidate, caccie al tesoro, laboratori per presentare il mondo della ricerca e sensibilizzare i giovani verso la carriera scientifica. E’ un’iniziativa della Commissione europea che vede i ricercatori di tutti i paesi della UE darsi appuntamento per incontrare il pubblico in una serata all’insegna della divulgazione scientifica e del divertimento. Con la Notte europea dei Ricercatori il pubblico (bambini, ragazzi, adulti, famiglie), potrà conoscere da vicino la ricerca e scoprire come spesso sia il migliore strumento per suggerire soluzioni utili e innovative per tutta la società. Le attività si svilupperanno secondo molteplici itinerari. Con oltre cento attività e duecento ricercatori coinvolti, l’evento coordinato dall’Università di Bologna che interesserà il capoluogo di regione e le città che ospitano i campus dell’Alma Mater Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini, con iniziative anche a Predappio e Faenza, sarà animato dal progetto europeo SOCIETY. In Search of Certainty – Interactive Event To inspire Young people. Per maggiori informazioni: sito
A Parma sarà invece l’Università a promuovere l’evento secondo il filo conduttore del “Made in science”: la scienza come “marchio di fabbrica”. L’ateneo partecipa al progetto coordinato da Frascati Scienza come anche l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia che ha scelto lo slogan Unimore illumina la Notte dei Ricercatori per la sua partecipazione.
Tanti gli eventi strutturati in un preciso calendario