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Nell’anno della sua cinquantesima edizione, Vinitaly a Veronafiere ha celebrato questo importante traguardo intitolando al suo ideatore, Angelo Betti, il Premio “Benemeriti della Vitivinicoltura Italiana”. Già Premio Cangrande, il riconoscimento assegnato fin dal 1973 ai grandi interpreti del mondo enologico italiano.
Nella seconda metà degli anni '60, quando prese vita l’idea di realizzare una fiera esclusivamente dedicata al vino, il romagnolo Angelo Betti era capo ufficio stampa e responsabile nuovi progetti di Veronafiere.
Per il 50° Vinitaly, le insegne del Premio “Benemeriti della Vitivinicoltura - Angelo Betti” sono state attribuite a: Francesco Paolo Valentini (Abruzzo); Tenuta Parco dei Monaci di Rosa Padula (Basilicata); Carmine Maio (Calabria); Azienda Agricola San Salvatore 1988 (Campania); Alessandro Morini (Emilia-Romagna); Flavio Basilicata (Friuli Venezia Giulia); Azienda “Agricoltura Capodarco" (Lazio); Azienda Agricola "Cognata Gionata" (Liguria); Cristina Cerri Comi (Lombardia); Cantina Terracruda (Marche); Loredana Dragani (Molise); Franco Roero (Piemonte); Paolo Foradori (Provincia Autonoma di Bolzano); Anselmo Martini (Provincia Autonoma di Trento); Gianfelice d'Alfonso del Sordo (Puglia); Cantina Sociale Dorgali (Sardegna); Leonardo Taschetta (Sicilia); Gabriele Da Prato (Toscana); Filippo Peppucci (Umbria); Stefano Celi (Valle d’Aosta); Gianni Borin (Veneto).
A premiarli il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Angelo Betti, il romagnolo che inventò Vinitaly
Originario di Forlì, Betti, laureato in Scienze Agrarie a Bologna, negli anni ‘50 sviluppò la sua vena pubblicistica come direttore del gruppo giornalistico Edagricole di Bologna oltre a collaborare con diverse testate editoriali. Nel 1958 divenne capo ufficio stampa dell’Ente Autonomo per le Fiere di Verona, ora Veronafiere. La sua genialità nel promuovere nuovi appuntamenti fieristici per la valorizzazione del settore agroalimentare lo portò a creare di saloni e fiere come, nel 1967 le Giornate internazionali del vino a cui pose l’insegna Vinitaly che nel 1971 divenne la denominazione ufficiale dell’evento. Dal 1976 al 1987 fu segretario generale dell’ente fieristico veronese.