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Imprese cooperative protagoniste tra mercato e solidarietà. Luoghi dove è possibile tenere insieme competizione ed efficienza con i valori di inclusione sociale, dando al contempo un importante contributo economico e occupazionale. È questo il sistema della cooperazione emiliano-romagnolo che conta oltre 5 mila imprese, di cui il 20% sono femminili, che fanno registrare una crescita dell’occupazione dell’1,5%, per oltre 242 mila addetti complessivi. Il fatturato made in Emilia-Romagna delle coop rappresenta un terzo di quello prodotto in Italia.
È questa la fotografia del settore in Emilia-Romagna emersa oggi a Bologna, durante la 3^ Conferenza regionale della cooperazione, incentrata sul tema “La cooperazione per una società sostenibile”. Nell’occasione è stato presentato il rapporto biennale sullo stato della cooperazione in Emilia-Romagna.
Promosso dalla Regione Emilia-Romagna con Alleanza delle Cooperative Emilia-Romagna (Legacoop, Confcooperative, Agci) e UNCI (Unione Nazionale delle Cooperative Italiane), l’incontro ha preso spunto, come ogni anno, dalla Giornata Internazionale del cooperativismo indetta dall’ONU, dedicata al “consumo sostenibile e la produzione di beni e servizi”, come tracciato nel goal 12 nell’Agenda ONU 2030.
I dati slides di Guido Caselli direttore Centro Studi Unioncamere Emilia-Romagna