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Agricoltura e industria alimentare tra i motori dell’economia della Romagna, dove le tre province, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini, rappresentano poco più di un quarto (26,4%) della PLV regionale per un valore di quasi 1,28 miliardi di euro, in aumento del 10,7% rispetto all’anno precedente.
Le imprese di produzione “alimentari e bevande” in Romagna, nel 2017, sono 1.072, pari al 12% del totale delle imprese romagnole e al 22,3% del totale regionale.
Gli scambi commerciali di prodotti alimentari sono in miglioramento costante dal 2013 con valori pari a: 2.306 milioni di euro per l’Import (con una variazione sul 2016 di +1%) e di 1.414 milioni di euro per l’Export (con una variazione sul 2016 di +12,8%).
Il contributo di prodotti agroalimentari alla formazione della bilancia commerciale sono pari al 33% per l’import e al 14% per l’export.
Questo il quadro che emerge dal Rapporto 2017 sul sistema agroalimentare della Romagna, una aggiornata fotografia del settore, inedita perché alla prima edizione - curato da Regione e Unioncamere Emilia-Romagna – che è stato presentato nella sede della Camera di commercio della Romagna, con la collaborazione delle Camere di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini e di Ravenna, della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e di Romagna Terra del Buon Vivere.
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