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Un anno eccellente per il turismo dell'Emilia-Romagna: il 2017 si è chiuso infatti con quasi 57 milioni di presenze, pari a +6,3% rispetto al 2016,
Sono stati oltre 12,8 milioni gli arrivi (+7,1%) nelle strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere del territorio regionale.
Quanto alla provenienza dei turisti, quasi tre su quattro di quelli che hanno scelto l’Emilia-Romagna sono italiani (+5,6% le presenze, +6,9% gli arrivi), ma gli stranieri sono in forte aumento: +8,9% le presenze, +7,6 gli arrivi.
Bene la Riviera - 41,9 milioni di presenze (+5,2%) e 6,9 milioni di arrivi (+6,6%) - che rappresenta il principale motore del comparto turistico regionale. Sempre più affollate le Città d’arte e d’affari, con 7 milioni di presenze (+10,5%) e 3,2 milioni di arrivi (+6,5%) e la crescita continua anche per l’Appennino: 2 milioni le presenze (+4,5%) e 500mila gli arrivi (+3,6%).
In ulteriore, forte accelerazione le “Altre località”, la voce che comprende luoghi e itinerari al di fuori dei circuiti turistici tradizionali: si tratta, ad esempio, dei comuni di Carpi e Maranello (Mo), Rubiera (RE), Fidenza, Collecchio e Colorno (Pr), oppure Sassuolo e Imola (questi ultimi, insieme, dal 2016 promuovono il nuovo prodotto turistico Ceramic Land; e parlando di ceramiche artistiche, non va dimenticato il faentino). Nel complesso, è la voce che cresce più di tutte: 4,6 milioni le presenze, per un +16,3%, e 1,8 milioni gli arrivi, pari al +13,2%.
Sono i numeri del consuntivo 2017 forniti dall’Osservatorio turistico regionale, per conto della Regione Emilia-Romagna in partnership con Unioncamere Emilia-Romagna, e in collaborazione con Trademark Italia.