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Missione della Regione per la Settimana della cucina italiana nel mondo che porta la Food Valley in Germania dall’11 al 15 novembre destinazione Berlino, Monaco e Francoforte.
La missione della Regione Emilia-Romagna è guidata dal presidente Stefano Bonaccini, con la partecipazione dell’assessore all’Agricoltura, Simona Caselli.
Destinazione Berlino, Monaco e Francoforte, per promuovere e valorizzare le produzioni agroalimentaridell’Emilia-Romagna, riservando una particolare attenzione ai temi del contrasto alle contraffazioni alimentari e alla logistica. Al centro del calendario di appuntamenti, anche il rafforzamento delle relazioni istituzionali, a partire dall’incontro del presidente Bonaccini con il sindaco di Berlino, Michael Müller, oltre a quelli dell’assessore Caselli con i rappresentanti dei Governi del Brandeburgo e della Baviera, alla vigilia delle importanti scadenze legate all’avvio della nuova Politica agricola comune.
La missione emiliano-romagnola è organizzata in collaborazione con l’Ambasciata italiana a Berlino, la Camera di commercio italo-tedesca di Baviera, la Camera di Commercio italiana in Germania e il supporto dei Consolati italiani di Monaco di Baviera e Francoforte.
“I nostri prodotti– ha sottolineato il presidente della Regione, Stefano Bonaccini – rappresentano un’eccellenza nel mondo che va tutelata. Qui viene prodotto oltre il 40% del valore alla produzione di tutte le Dop e Igp italiane. Prodotti di straordinaria qualità, che raccontano un territorio e che rappresentano sempre più un richiamo anche dal punto di vista turistico. Siamo qui in Germania, Paese che già da tempo conosce e apprezza le nostre specialità, per rafforzare ulteriormente la nostra azione, a difesa di un settore strategico per la nostra economia, che in questi anni ha conosciuto un vero proprio boom anche sul fronte dell’export, con 6,5 miliardi di euro nel 2018, dato che arriva a sfiorare gli 8 miliardi se si considera anche il comparto della meccanica agricola”.
E’ fondamentale rafforzare l’azione comune europea in questa direzione- ha precisato l’assessore regionale all’Agricoltura, Simona Caselli-. Ma occorre affiancare all’attività di contrasto vera e propria una corretta informazione specie di fronte a quell’ampia ‘zona grigia’ di etichette che, pur aiutandosi con la popolarità della gastronomia italiana, non risultano perseguibili dal punto di vista legale. Come Regione oltre a collaborare con i consorzi di tutela stiamo lavorando con forza in questa direzione. Questa missione in Germania è solo una delle tappe dell’attività di promozione sui mercati esteri a favore dei nostri prodotti Dop e Igp in questi anni. Un’attività di diplomazia agroalimentare che in questi anni ci ha permesso di rafforzare la reputazione delle nostre eccellenze sui mercati esteri, aiutando i consumatori a fare una scelta consapevole rispetto a prodotti che di italiano non hanno né la qualità delle materie prime, né il rispetto delle tecniche di produzione”.
Una delegazione in rappresentanza di tutto il sistema agroalimentare emiliano-romagnolo: dalla produzione alla commercializzazione, passando per la ricerca. Con la Regione sono in Germania le Confederazioni agricole, Alleanza delle Cooperative, le Università di Bologna, Parma e Piacenza, il Cnr e la Fao, l’Ispettorato tutela della qualità e repressione frodi del ministero delle Politiche agricole.
E ancora: Barilla, Technogym, Macfrut, Casa Artusi, Enoteca regionale, Unioncamere Emilia-Romagna, i Centri agroalimentari di Parma e Bologna, il Mercato ortofrutticolo di Cesena, Assica. Tra i Consorzi di prodotti a indicazione geografica: Aceto Balsamico di Modena Igp, Aceto Balsamico tradizionale di Modena Dop, Mortadella Bologna Igp, Parmigiano Reggiano Dop, Riso del Delta del Po Igp, Prosciutto di Parma Dop, Salumi Piacentini./ PF
Link utili: econerre.it - Regione ER