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Il tema "Imprese, Banche, Università: energie per la crescita” che si affronterà al convegno di venerdì prossimo 22 novembre all’Auditorium Santa Lucia dell’Università di Ferrara, organizzato dalla Camera di commercio di Ferrara Ravenna – FERA, richiama l'importanza di una sinergia tra questi tre attori chiave per promuovere lo sviluppo economico e sociale. Queste istituzioni possono collaborare al fine di favorire la crescita sostenibile e l'innovazione.
Le imprese generano innovazione, creano posti di lavoro e forniscono beni e servizi, puntano su competenze, brand, ricerca e sviluppo come fonti di valore. Molte aziende collaborano con istituti accademici per la ricerca e lo sviluppo di nuovi prodotti o tecnologie. Per innovare, spesso le imprese necessitano di accesso al credito o a forme di finanziamento sostenibili.
Le Banche offrono risorse finanziarie e strumenti per sostenere gli investimenti e stanno sviluppando metodologie per valutare e finanziare le imprese basandosi su asset intangibili, come proprietà intellettuali o capitale umano. Molte Banche sostengono startup e PMI innovative, offrono strumenti di finanziamento legati alla sostenibilità, creano fondi dedicati alla ricerca e sviluppo, in collaborazione con università o enti pubblici.
Le Università forniscono conoscenza, ricerca e capitale umano qualificato, sono motori di innovazione, trasferendo tecnologie e conoscenze verso il mondo aziendale. Molte università supportano la nascita di startup tecnologiche e imprese innovative. Preparano studenti e professionisti con le competenze richieste dal mercato del lavoro. Offrono corsi avanzati per affrontare le sfide di digitalizzazione, sostenibilità e globalizzazione.
Queste tre istituzioni collaborano per la crescita tramite la creazione di ecosistemi innovativi: i poli tecnologici (Silicon Valley o il Tecnopolo di Bologna) sono esempi di stretta collaborazione tra università, imprese e banche. Questi ecosistemi favoriscono lo sviluppo di settori emergenti, come l'intelligenza artificiale, le biotecnologie o l'energia rinnovabile.
Il capitale degli asset intangibili rappresenta il valore economico generato da beni non fisici, che non hanno una presenza tangibile, una forma, come gli asset tangibili tipo macchinari, edifici, risorse umane, ma contribuiscono significativamente alla crescita e alla competitività di un’organizzazione o di un'economia. Questi asset sono difficili da quantificare ma essenziali per il valore complessivo di un’azienda e il loro impatto è spesso maggiore degli asset tangibili, specialmente in economie moderne basate sulla conoscenza e sull'innovazione.
Tra i partecipanti al convegno, oltre al presidente della Camera di commercio di Ferrara Ravenna, Giorgio Guberti, Antonio Patuelli, presidente ABI, che ricordiamo a settembre scorso fu ospite in Unioncamere ER per la prima edizione dei Dialoghi sull’economia regionale che rappresentano un'occasione di confronto, a cadenza periodica, con le principali realtà economiche dell'Emilia-Romagna.
Partecipazione su invito.
FERA: https://www.fera.camcom.it/notizie/convegno-imprese-banche-universita-energie-la-crescita
(Gianna Padovani)