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In un'importante occasione di collaborazione, il presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele De Pascale, e il Vicepresidente Vincenzo Colla si uniscono alle Camere di commercio dell’Emilia-Romagna durante la prima riunione della Giunta di Unioncamere Emilia-Romagna e a poche settimane dall’insediamento dei nuovi organi regionali, per pianificare insieme il futuro delle imprese del nostro territorio, celebrando anche un traguardo significativo: i 60 anni di attività di Unioncamere Emilia-Romagna.
Valerio Veronesi, presidente Unioncamere Emilia-Romagna: “Competitività delle imprese, del territorio e delle informazioni: questo è il centro del nostro lavoro assieme alla Regione Emilia-Romagna. L’avventura delle Camere di commercio in questi sessanta anni e la sinergia con la Regione dimostra prima di tutto una cosa: le Camere di commercio creano futuro per le nuove generazioni di imprenditori. Perché sono corpi intermedi che uniscono competenze, esperienze ed esigenze delle imprese di oggi, preparando così il terreno per la nascita di quelle di domani”.
La Regione Emilia-Romagna ribadisce la volontà di continuare ad accompagnare la trasformazione delle imprese del suo territorio, confermando relazioni e sinergie positive con Unioncamere – hanno affermato il presidente de Pascale e il vicepresidente e assessore regionale Colla.- È necessario coinvolgere sempre di più i sistemi camerali in tutti gli strumenti di governance e di indirizzo territoriale, come ad esempio nel caso del comitato di indirizzo della Zls recentemente istituito, rispetto al quale ci attiveremo con il Governo affinché, come giustamente richiesto da Unioncamere, venga inserito tra i componenti anche un rappresentante camerale. Per consolidare la crescita delle nostre realtà produttive e favorire lo sviluppo– hanno proseguito de Pascale e Colla – è fondamentale continuare insieme a sostenere, come negli anni scorsi, le attività di internazionalizzazione, digitalizzazione e commercio elettronico: tutti fattori che si stanno rivelando fondamentali per l’export e per la presenza sui mercati esteri. Le imprese hanno più che mai necessità di essere sostenute nell’attività con risorse e strumenti adeguati alla loro dimensione, per aumentare la competitività anche sui mercati internazionali e coltivare la propensione all’innovazione e all’acquisizione di specifiche competenze, sviluppando la green economy. Continueremo inoltre il proficuo rapporto congiunto di analisi e statistica economica sociale, oltre alla gestione di banche dati di settore”.