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Si terrà giovedì 3 marzo, a partire dalle ore 16, nell’Auditorium della Regione Emilia-Romagna, in viale Aldo Moro 18, un forum per presentare il Programma pluriennale nei paesi BRICST ed in particolare un focus sulle azioni 2011 in Turchia -2013 e le differenti opportunità e modalità di partecipazione per imprese, associazioni, fiere e Camere di commercio. Saranno presenti i soggetti attuatori dei progetti.
Durante il 2011 numerosi saranno infatti gli eventi e le attività volti a consolidare relazioni istituzionali già esistenti e ad incrementare le opportunità di collaborazione tra le imprese della regione e aree specifiche della Turchia. Il programma, realizzato dalla Regione Emilia-Romagna in collaborazione con CNA, Confindustria Emilia-Romagna e Bologna Fiere, si articolerà in una serie di azioni: da missioni istituzionali e imprenditoriali a incoming in occasione di manifestazioni fieristiche, tenendo come focus principale il periodo compreso tra la Festa della Repubblica (2 giugno), appuntamento a cui l’Ambasciata d’Italia in Turchia dedicherà particolare attenzione, e la Fiera Beauty Eurasia (16-18 giugno), organizzata da Bologna Fiere. Il programma sarà multisettoriale, e un’attenzione particolare sarà dedicata a settori di eccellenza per entrambi i mercati: meccanica e automotive, agroindustria, biomedicale e cosmesi, moda.
La partecipazione è gratuita, previo invio di una conferma all’indirizzo: cbosi@regione.emilia-romagna.it Info: Camilla Bosi, Servizio Sportello Regionale per l’Internazionalizzazione delle Imprese tel. 051 5276204
Nel 2011 il sistema economico-produttivo dell’Emilia-Romagna guarderà con particolare attenzione al mercato turco. Per sostenere questa prospettiva in internazionalizzazione la Regione organizza a Bologna giovedì 3 marzo (ore 16 presso l’Auditorium di Viale Aldo Moro 18) un focus sulla Turchia nell’ambito della presentazione programma pluriennale dei Bricst (Brasile, Russia, India, Cina, Sud Africa, Turchia).
L’appuntamento sarà aperto dall’intervento dell’assessore alle Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli. Seguiranno contributi del responsabile Sprint-ER, Ruben Sacerdoti (coordinamento e introduzione al Programma Bricst 2011-2013), dell’ISpat (le opportunità per le PMI offerte dal mercato turco), il Cna (prospezione della Turchia sud-orientale), Confindustria ER (le azioni per la collaborazione industriale con la Turchia) e IPR Desk Istanbul – ICE (la tutela della proprietà intellettuale in Turchia).
«Nel 2011, nonostante l’azzeramento delle risorse nazionali, assicureremo - ha sottolineato l’assessore alle Attività produttive della Regione Emilia-Romagna, Gian Carlo Muzzarelli - ben 9,3 milioni di euro per il sostegno all’internazionalizzazione delle imprese e 2,7 milioni di euro per azioni promozionali nei paesi 'Bricst'. Di questi, la Turchia riveste una grande importanza, per l’economia in crescita e la sua collocazione geografica».
In Emilia-Romagna le esportazioni verso la Turchia sono ammontate a 547 milioni di euro mentre le importazioni, nello stesso periodo, sono state di 435 milioni di euro.
Il contesto
Nonostante la crisi congiunturale, nel 2009 l'Italia si è attestata al quarto posto nella graduatoria dei Paesi partner commerciali della Turchia.
La Turchia - che ha una popolazione di 73 milioni di abitanti con un’età media di 28,3 anni e il 65% della popolazione ha infatti meno di 34 anni - è un paese in forte crescita, con un Pil in costante aumento e un'economia giovane, dinamica e in piena trasformazione, con progetti di ammodernamento e adeguamento alle normative europee che aprono nuove opportunità.
Nel primo trimestre del 2010 la crescita dell’economia turca ha fatto registrare un +11,7% rispetto allo stesso periodo del 2009, seguito da un +10,3% per il secondo trimestre.
La produzione industriale turca è infatti improvvisamente aumentata del 17.4 percento dal dicembre 2009 rispetto al mese precedente, il più grande incremento dall’inizio del 2005. L’aumento annuale nella produzione di beni intermedi è stato di un 24,4 %, mentre la produzione di beni capitali è aumentata del 34,2 %.
Inoltre circa il 60 percento di tutte le esportazioni turche nel 2009 sono state realizzate da piccole o medie imprese: il 40 percento delle importazioni è stato portato nel paese da business delle Pmi. La maggior parte degli affari sono stati fatti con i paesi europei. Secondo l’istituto TurkStat, nel 2009 circa 47.352 imprese hanno esportato mentre 51.627 sono state impegnate in attività all’importazione.