Il circolo virtuoso di sviluppo che tradizionalmente lega tra loro le imprese internazionalizzate, le loro subfornitrici locali e la società è stato per anni il paradigma di sviluppo che ha garantito alla nostra regione elevati livelli di sviluppo. Questo circolo virtuoso si sta sempre più indebolendo e causa della crisi e non solo. A seguito di ciò, si amplia sempre più la distanza tra un nucleo ristretto di aziende che ottengono risultati economici positivi anche in questi difficili anni e le altre che invece lottano per la sopravvivenza. Questi, assieme ai nuovi strumenti di informazione economica di recente sviluppati, sono i temi trattati in occasione della lezione per il Corso di secondo livello in “international business and development” dell’Università di Parma che il Centro studi, monitoraggio dell’economia e statistica di Unioncamere Emilia-Romagna è stato invitato a tenere il 23 marzo scorso.