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Emilia-Romagna 2.0

Secondo la ricerca di Unioncamere Emilia-Romagna, che porta a conforto dati e indicazioni precise, occorre agire su alcune leve strategiche per arginare le difficoltà di questa fase congiunturale ed essere pronti a ripartire quando la crisi allenterà la sua morsa. Guido Caselli, direttore area studi e ricerche Unioncamere regionale, ha proposto la sua “ricetta” per uscire dalla crisi.

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Occorre ribaltare il paradigma che vuole che le imprese competitive fanno territorio competitivo

ggi si è competitivi come persone e come imprese se si è inseriti in un sistema territoriale competitivo. Significa pensare lo sviluppo in modo diverso, ad obiettivi fondamentali quali la formazione, l’innovazione e la qualità occorre affiancare aspetti altrettanto strategici legati alla responsabilità sociale, all’etica, ai concetti di comunità e di identità."

 

Le previsioni per i prossimi mesi delineano scenari ancora a tinte fosche, accanto ad interventi di breve periodo ad impatto immediato occorre pensare a strategie che rispondano a logiche di lungo periodo e che siano coerenti con la visione della regione che vorremo essere nel prossimo futuro. Il sistema di welfare, la sostenibilità ambientale, la valorizzazione del capitale umano, l’agganciare le reti lunghe dove viaggiano i flussi della conoscenza rappresentano i tasselli che daranno forma e sostanza all'Emilia-Romagna dei prossimi anni.

 

Presentazione di Ravenna - Guido Caselli

(sito Cdc Ravenna)

Presentazione di Reggio Emilia - Guido Caselli

(sito Cdc Reggio Emilia)

Presentazione di Parma - Matteo Beghelli

(sito Cdc Parma)

Ultimo aggiornamento

30-08-2022 16:08