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La crisi contiene ancora le imprese femminili

Sono 90.012 le imprese femminili emiliano-romagnole. La crisi economica si acuisce e continua a incidere sulla imprese in rosa. Interrotto un trend positivo, sono nuovamente diminuite (-54 unità -0,1 per cento) e costituiscono il 21,1 per cento delle imprese regionali.
La quota femminile delle imprese attive è più alta nelle province di Rimini (22,8 per cento) e di Piacenza (22,6 per cento), più bassa a Reggio Emilia (18,5 per cento).
Diminuiscono solo le ditte individuali (-344 unità, -0,6 per cento) e aumentano soprattutto le società di capitale (+168 unità, +1,5 per cento).
A livello settoriale si riducono le imprese agricole e del commercio, mentre aumentano quelle dell’immobiliare, i servizi di alloggio e ristorazione, le attività professionali, scientifiche e tecniche e le costruzioni.

| Imprenditoria femminile | Giugno 2012 - Imprese femminili (.pdf 50kb) | Comunicato stampa |

Ultimo aggiornamento

09-01-2023 11:01

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