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Ora la crisi tocca anche le imprese femminili

Al 31 marzo 2012 le imprese attive femminili erano 89.230, il 21 per cento del totale delle imprese regionali. La crisi economica ha incominciato a incidere anche sulla consistenza delle imprese in rosa, che sono diminuite di 178 unità, pari allo 0,2 per cento rispetto alla stessa data del 2011.
È quanto risulta dai dati del Registro delle imprese delle Camere di commercio di fonte Infocamere elaborati da Unioncamere Emilia-Romagna.
La quota femminile delle imprese attive è più alta nelle province di Rimini (22,6 per cento) e di Piacenza (22,5 per cento), più bassa a Reggio Emilia (18,4 per cento).
Diminuiscono solo le ditte individuali (-376 unità, -0,6 per cento), mentre aumen-tano soprattutto le società di capitale (+112 unità, +1,0 per cento).
A livello settoriale si riducono le imprese agricole e del commercio, mentre au-mentano quelle dell’immobiliare e delle costruzioni.

| Imprenditoria femminile | Marzo 2012 - Imprese femminili (.pdf 50kb) | Comunicato stampa |

Ultimo aggiornamento

09-01-2023 11:01

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