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Si aggrava sensibilmente la recessione in Emilia-Romagna nel 2012 (-2,5 per cento). Il tempo è fondamentale a fronte della crisi e del sisma. Occorre crescere e ripartire rapidamente per non subire danni irreparabili per il sistema economico e sociale regionale. Disoccupazione al 7,6 per cento nel 2012.
È quanto risulta dalla nuova edizione dello scenario di previsione macro-economica realizzato dall’Area studi e ricerche di Unioncamere Emilia-Romagna in collaborazione con Prometeia.
L’analisi ha cercato di tenere conto degli effetti, a tutt’oggi difficilmente valutabili, dello sciame sismico che dal 20 maggio scorso ha colpito le province di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia.
La crescita dovrebbe riprendere nel 2013, ma non andrà oltre lo 0,5 per cento.
L’andamento regionale risulta più pesante di quello prospettato a livello nazionale, che per il 2012 prevede una contrazione del 2,2 per cento del Pil.
| Scenario di previsione Emilia-Romagna | Edizione settembre 2012 (.pdf 71kb) |