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Le vendite sono diminuite del 7,4 per cento, un nuovo massimo per l’intensità della crisi.
La crisi è più dura per il dettaglio specializzato in prodotti non alimentari (-9,2 per cento) e gli esercizi specializzati alimentari (-7,7 per cento). Iper, super e grandi magazzini contengono la perdita (-0,3 per cento).
Ancora più grave l’andamento delle vendite per la piccola distribuzione (-10,5 per cento) e per la media dimensione (-9,7 per cento), ma è di nuovo negativo anche per le imprese di maggiore dimensione (-2,0 per cento).
Al 31 dicembre 2012 le imprese attive nel dettaglio erano 47.926, 554 in meno (-1,1 per cento) rispetto ad un anno prima (-0,2 per cento in Italia)..
| Osservatorio della congiuntura del commercio | 4° trimestre 2012 (.pdf 72kb) | Comunicato stampa |