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I dati del Registro delle imprese a fine giugno.
Sono scese a solo 31.378, il 7,7 per cento delle imprese regionali, 1.107 in meno in un anno (-3,4 per cento). In Italia la perdita è più contenuta (-2,2 per cento). L’andamento è meno pesante in Veneto, Piemonte e Lombardia. La tendenza è attribuibile alle ditte individuali (-951 unità). La normativa sulle società a responsabilità limitata motiva il crollo delle società di persone (-10,1 per cento) e la crescita delle società di capitali (+4,0 per cento). Segno rosso nei principali settori. Il crollo nelle costruzioni (-849 unità, -10,6 per cento) determina la tendenza, ma anche l’industria perde il 7,0 per cento e flettono i servizi (-1,4 per cento). Aumentano invece rapidamente le imprese agricole (+9,5 per cento).
| Imprenditoria giovanile | Giugno 2016 - Imprese giovanili (.pdf) | Comunicato stampa |