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A fine marzo, gli addetti delle localizzazioni di imprese operanti in Emilia-Romagna sono scesi a 1.654.288, ovvero 78.048 in meno (-4,5 per cento) rispetto allo stesso trimestre del 2020. Le pressioni sul sistema economico si sono ulteriormente accentuate con la più ampia caduta degli addetti registrata da quando sono disponibili i dati Inps attraverso il Registro delle imprese. Questo dato appare in contrasto con la tendenza positiva mostrata dalla consistenza delle imprese nel primo trimestre di quest’anno, che ha posto fine a quasi un decennio di diminuzione ininterrotta della base imprenditoriale.
A pagare lo scotto sono i dipendenti con una decisa accelerazione della tendenza negativa in corso che ha comportato la perdita di 77.875 addetti (-5,6 per cento), mentre gli indipendenti sono rimasti sostanzialmente invariati (-173 unità, -0,1 per cento), il più contenuto segno rosso degli ultimi sei anni, forse anche grazie alle misure di sostegno adottate a tutela delle imprese.
Per valutare gli effetti dell’andamento della pandemia e delle misure di sostegno introdotte, che vanno a sommarsi a quelli dell'attività economica, occorre considerare i diversi settori di attività.
L’andamento degli addetti in Emilia-Romagna è stato più pesante di quello del Piemonte (-2,7 per cento) e della Lombardia (-1,9 per cento) e assomiglia a quello del Veneto (-3,8 per cento).
| Addetti delle localizzazioni di impresa | 1° trimestre 2021 (.pdf) | Banca Dati | Comunicato stampa |